Il 5 gennaio al Centro Fernandes è stato ricordato il 72°compleanno di Mons. Bruno Schettino

“PER NOI E’ ANCORA VIVO E PRESENTE”

Con queste parole il direttore Antonio Casale ha introdotto la rievocazione di Mons. Schettino

tenutasi nel giorno di festa che egli era solito trascorrere tra gli immigrati.

 

Anche quest’ anno al Centro Fernandes di Castel Volturno si è celebrato il compleanno di Mons. Bruno Schettino. Dal giorno della sua improvvisa scomparsa, infatti, i migranti, gli operatori ed i volontari del Centro,  hanno voluto attendere questa data per una ufficiale rievocazione del loro “papà”. A chi si meravigliava che nessuna iniziativa fosse stata presa nell’immediatezza dell’evento il direttore ha sempre risposto: “per noi Mons. Schettino è ancora presente. Lo aspetteremo come ogni anno il 5 gennaio per la sua festa.” E così è stato. Si sono riuniti nella sala conferenza del Centro dove tradizionalmente si svolgeva il concerto della corale del maestro Cavallo in onore del Vescovo. In un’atmosfera commossa, alla presenza dei familiari, il direttore ha chiesto un minuto di raccoglimento ed ha fatto scivolare sul video le emozionanti immagini degli ultimi compleanni di Mons. Schettino. Un fremito ha attraversato la sala mentre si riascoltava la sua voce che ripeteva le indimenticabili e accorate invocazioni per i permessi di soggiorno e i suoi paterni appelli a volersi bene.  Subito dopo per evitare che la commozione prendesse il sopravvento il direttore ha chiamato sul palco i familiari del vescovo che avevano portato tanti doni per la befana dei bambini immigrati. La tristezza così ha lasciato il posto alla gioia dei piccoli che hanno riportato il sorriso sui volti di tutti i presenti fino a quando una bambina ha voluto prendere la parola per dire: “anche noi bambini ricordiamo con tanto affetto papà Bruno e  non dimenticheremo mai il suo sorriso per noi”. Un grande applauso ha cosi concluso questa prima parte della serata. Immediatamente dopo tutti i presenti si sono trasferiti nella chiesa del Centro per celebrare la  S.Messa officiata dai padri comboniani. Nell’omelia padre Claudio ha ricordato come la passione del Vescovo per gli immigrati sia stata determinata da una vera e propria “conversione” avvenuta gradualmente negli anni a contatto con la realtà di Castel Volturno e del Centro Fernandes. Una passione che ha dovuto spesso pagare lo scotto dell’incomprensione e della fatica quotidiana.