Comuni e Province
"Permessi ai Comuni e voto agli immigrati"
Le proposte di Anci e Upi ai candidati alle
politiche.
Il trasferimento di competenze è "indispensabile elemento di normalizzazione"
Roma - 11 marzo 2008 - Permessi più lunghi e
affidati ai Comuni, sponsor, nuove regole per diventare cittadini e diritto di
voto agli immigrati per le elezioni amministrative.
Ci sono anche diverse proposte dedicate agli stranieri in Italia nel
documento
inviato ieri dalle associazioni dei Comuni e delle Province italiane ai
candidati premier delle prossime elezioni politiche. In un documento intitolato
"Liberiamo lo sviluppo", le riforme in materia di immigrazione (da portare
avanti, come le altre, in "un clima di dialogo") sono una delle chiavi
individuate dall' Anci e dall'Upi per dare un impulso allo sviluppo del Paese.
"Nell'ambito di un riordino complessivo della normativa sull'immigrazione, non
più rinviabile, segnaliamo la necessità di affrontare le questioni più urgenti"
scrivono le due associazioni. Al primo posto c'è"il trasferimento ai Comuni di
competenze, e connesse risorse, per il rilascio e il rinnovo dei permessi di
soggiorno, un indispensabile elemento di "normalizzazione" della vita dei
cittadini stranieri, di consolidamento della coesione sociale e un
alleggerimento delle Questure da incombenze amministrative che distraggono
importanti risorse dal presidio del territorio".
Oltre al passaggio di competenze, andrebbe poi previsto un "raddoppio dei tempi
di validità massima dei permessi di soggiorno e la facilitazione dei meccanismi
di incontro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso la reintroduzione di
meccanismi di sponsorizzazione". Viene infine auspicata "la conclusione
dell'iter di modifica della legge sulla cittadinanza e l'estensione del diritto
di voto attivo e passivo alle elezioni amministrative ai cittadini stranieri
legalmente residenti sul territorio italiano, da un determinato numero di anni
da definire".