LA NOSTRA LAMPEDUSA

editoriale di kairos del 07-07-2013

Lunedi il papa sarà a Lampedusa. Perché il suo primo viaggio apostolico è dedicato ai migranti? Non ci sono problemi più importanti in Italia? I disoccupati, i malati, gli anziani, l’inquinamento, la crisi, i suicidi…?  ha detto bene il sindaco di Lampedusa: «Il fatto che abbia scelto Lampedusa per il suo primo viaggio nel mondo dimostra una sensibilità fuori dal comune, quella di un Papa umano che ha a cuore la sorte degli esseri umani, da oggi la mia isola non è più il confine d'Italia e dell'Europa, ma l'inizio del cammino pastorale di Papa Francesco». Con la visita a Lampedusa, dunque, il papa non intende portare alla ribalta il tema dell’immigrazione con tutti i suoi controversi e complicati aspetti ideologici, socio economici e culturali, ma  soprattutto mettere al centro il tema della vita, del rispetto di ogni essere umano e della sua dignità. Le morti nel mediterraneo, le carrette del mare con il loro carico di disperati di ogni età e sesso, sono lo specchio più generale di un’ umanità alla deriva, dello smarrimento di una gerarchia di valori al cui primo posto deve esserci l’uomo e non il denaro o le banche. E’ il tema di fondo del pontificato di papa Francesco che tocca trasversalmente il mondo e la chiesa stessa. E’ fuorviante, dunque, ridurre l’immenso significato simbolico del viaggio a Lampedusa come un semplice richiamo all’accoglienza dei migranti. Meglio ancora, è fuorviante ridurre l’accoglienza dei migranti sempre e solo a semplice problema di solidarietà o di economia. Essa tocca le fondamenta della nostra civiltà cristiana. Sabato scorso, nel primo saluto alla città, Mons. Visco ha sottolineato proprio questo: “La crisi più grave oggi è quella morale: quando tu togli dalla vita dell’uomo Dio, tu rendi l’uomo meno uomo” ed ha subito aggiunto che è auspicabile una collaborazione fra istituzioni civili e la Chiesa per  porre maggiore attenzione ai più deboli e chiedere i sacrifici non tanto agli altri, ma a se stessi e soprattutto a chi ha di più. E’ un programma in linea con l’insegnamento di papa Francesco e che saprà riportare la presenza di Dio e la centralità dell’uomo nella nostre terre più problematiche e soprattutto nella nostra Lampedusa sul Litorale Domizio.

 

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