IL NUOVO PASTORE PER "LA CIVILTA’ DELL’AMORE"
Con la nomina di Mons. Salvatore Visco finisce per Capua un lungo periodo di “sede vacante”. Un tempo tanto più lungo quanto grande il vuoto lasciato dalla prematura e improvvisa scomparsa di Mons. Schettino. Nonostante ciò, sono sicuro che il nuovo pastore sia già entrato nel cuore di fedeli e non. Con il suo breve ma intenso messaggio all’Arcidiocesi ha manifestato una limpidezza e profondità di pensiero che lasciano intravedere un episcopato di grande spessore spirituale ed umano. In poche parole ha indicato una precisa linea di lavoro diretta sia all’interno che all’esterno della chiesa. Un fermo richiamo ai fedeli all’esercizio “delle virtù specificamente cristiane” e una mano tesa a tutti gli uomini di buona volontà nei quali si manifesta quel desiderio di “bene presente in ogni creatura, immagine di Dio”. Uno sguardo aperto alle complessità e sfide del mondo presente, senza preclusioni o trincee. Un riferimento esplicito a quella “Civiltà dell’amore” auspicata per la prima volta da Paolo VI nel giorno di Pentecoste del 1970: «La Pentecoste – disse allora il Papa – è una festa grande non solo per la Chiesa, ma anche per il mondo». Espressione ripresa in più occasioni da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI: «… La civiltà dell’amore è “convivialità”, cioè convivenza rispettosa, pacifica e gioiosa delle differenze in nome di un progetto comune, che il beato Papa Giovanni XXIII fondava sopra i quattro pilastri dell’amore, della verità, della libertà e della giustizia.” (Aula Paolo VI - Sabato, 1° marzo 2008). La Diocesi di Capua, con la ricchezza che le viene dalla sua storia e dalla presenza di tanti uomini e donne di culture e religioni diverse, immenso laboratorio umano, come amava definirlo Mons. Schettino, è il campo privilegiato per la costruzione di questo “progetto comune”. Mons. Visco ha già lanciato la sfida. Noi siamo pronti. Mentre ringraziamo Mons. Pietro Piccirillo per il saggio, discreto, paziente e prezioso lavoro di questi mesi, restiamo in ansiosa attesa del nuovo pastore che ci ispira grande fiducia e gratitudine.