CASTELVOLTURNO
Al corteo di Nuzzo sull’ambiente arriva De Gregorio

VINCENZO AMMALIATO Per una sera la piazzetta delle Feste a Pinetamare, anziché cantanti o cabarettisti, accoglie la rabbia dei cittadini di Castelvolturno, stanchi dell'inquinamento ambientale che attanaglia il litorale domizio. Erano almeno un centinaio le persone che hanno accolto l'invito del Comune a un convegno sotto le stelle da un titolo emblematico: «Castelvolturno, insieme per riappriopriarci del nostro futuro». Fra la gente seduta di fronte al palco, a sorpresa, ha fatto capolino anche il senatore Sergio De Gregorio («la famiglia ha una proprietà immobiliare in zona», spiega). Ai lavori, oltre al primo cittadino, Francesco Nuzzo hanno partecipato, tra gli altri, Antonio Marfella, medico del Pascale e Giampiero Angeli, colonnello dell'esercito. Il parlamentare De Gregorio ha esortato gli amministratori locali a superare gli steccati di partito per creare una rete trasversale di primi cittadini e parlamentari campani che possa influenzare le scelte parlamentari affinché prestino maggiore attenzione alla zona. «Il litorale domizio» - ha detto il senatore De Gregorio - è stato una terra florida. Oggi si presenta come il peggiore territorio della Campania, perchè qui sono concentrati i maggiori problemi della Campania. È giunto il momento di invertire la rotta, ha aggiunto; le potenzialità del territorio ci sono, serve maggiore impegno e una cultura diversa da parte degli amministratori locali». Non ha accettato la critica del senatore il primo cittadino di Castelvolturno, Nuzzo, che nel suo intervento ha ricordato il finanziamento stanziato dal governo lo scorso 3 agosto per il disinquinamento del litorale pari a 143 milioni d'euro. «Il recupero della zona è già cominciato», ha ribattuto Nuzzo, riferendosi a De Gregorio. «Lo sfruttamento del territorio da parte delle ecomafie ha determinato - continua - conseguenze gravi sul piano ambientale. La nostra area presenta percentuali tumorali superiori del 19 per cento rispetto alla media nazionale. Noi abbiamo il dovere di sfidare i poteri criminali per impedire loro che continuino l'opera di devastazione che tanti dolori quotidianamente produce». A tal proposito il sindaco ha fatto sapere che la propria amministrazione comunale si costituirà parte civile in tutti i processi ambientali che interesseranno il litorale domizio. Molto dure sono state anche le denunce riguardo all'alta incidenza tumorale, fatte dal palco dagli altri partecipanti all’incontro.