Sindacati, Rivolta Contro Italiani? Guerra Tra Poveri
(AGI) - Roma, 30 gen. - "Questa vicenda deve far riflettere. La crisi determina
paure e divide invece di creare solidarieta'".Cosi' Cgil Cisl e Uil commentano
la protesta degli operai britannici contro le tute blu italiane in Inghilterra.
Lo sciopero e' contro un'azienda che ha inviato nel Nord del Paese tecnici
specializzati provenienti dall'Italia determinando "una guerra tra poveri". In
particolare, la Cgil sottolinea che questo "deve essere un monito per chi vuole
dividere". Per la Cisl "quello che e' successo oggi nel Lincolnshire, puo'
accadere domani in Italia". Dunque servono al piu' presto provvedimenti per
uscire fuori dal baratro. E la Uil pone l'accento sul problema legislativo: "E'
l'ultimo di una serie di casi che stanno accadendo in Europa frutto di sentenze
che privilegiano la liberta' di circolazione delle merci piuttosto che la tutela
sociale"."Questa vicenda e' un monito a chi in Italia vuole tentare di dividere
- afferma Susanna Camusso, segretario confederale della Cgil - La crisi,
portando problemi a tutti, determina paure, individualismi e chiusure, una
ricerca di sicurezza dove non c'e' e invece di solidarieta' una lotta contro
l'altro".Per questo Camusso continua a "criticare la Lega che ad esempio sulla
vicenda Fiat (Milano: Pubblicità
F.MI - notizie ha creato una divisione tra Nord e Sud". "Il
tema vero - conclude - e' come unirsi nella crisi". Anche per il segretario
confederale della Csil, Giorgio Santini, quando c'e' crisi e dunque perdita di
orizzonti e speranza "aumenta l'esasperazione che porta anche a individuare
bersagli sbagliati". "La crisi - dice Santini - determina paura e disperazione
e, in mancanza di altre risposte, si inseguono risposte facili ma fuorvianti.
Questo dell'Inghilterra e' una fatto che deve far riflettere sull'urgenza di
prendere provvedimenti". Per la Uil bisogna cambiare le leggi europee: "Questo
e' l'ultimo di una serie di casi che stanno accadendo in Europa - spiega il
segretario confederale della Uil, Paolo Pirani - frutto di una serie di sentenze
della Corte europea che privilegia il discorso di liberta' di circolazione delle
merci piuttosto che la tutela sociale". La Uil come Ces (confederazione europea
dei sindacati) ha costituito "una task force che monitori queste situazioni e ha
promossa un'iniziativa perche' ci sia una diversa legislazione europea".In
mancanza di questo "dobbiamo fare i conti con questo fenomeno anche con elementi
di dumping contrattuale". "Il tutto - conclude Pirani - e' aggravato dalla
crisi. Ci sono paure e poi finisce per essere una guerra tra poveri". -