Venerdì un colloquio tra Kibaki e Odinga. Diario dal Kenya
Roma - 8 gennaio 2007
- Ci sono segnali di un inizio di un dialogo vero tra il
presidente del Kenya, Mwai Kibaki, e il leader
dell'opposizione, Raila Odinga. I due leader hanno deciso di
incontrarsi faccia a faccia venerdì per cercare la soluzione
alla crisi politica nel paese scoppiata dopo le contestate
elezioni del 27 dicembre.
Un comunicato stampa rilasciato dalla presidenza dice che
Kibaki ha invitato Odinga ad un incontro per dialogare e
mettere fine alle violenze in Kenya e consolidare la pace e
riconciliazione nazionale.
All’incontro di venerdì sono stati invitati altri cinque
dirigenti dell'Orange Democratic Movement (ODM), il partito
di Odinga e diversi capi religiosi.
Oggi è previsto l’arrivo a Nairobi di John Kufour,
presidente del Ghana e capo dell'Unione africana che è stato
invitato da Kibaki con l'assenso di Odinga.
Secondo la polizia, almeno 600 persone hanno perso la vita
negli scontri scoppiati dopo il voto, ma Odinga afferma che
i morti sono oltre mille. Più di 255,000 persone hanno
abbandonato le proprie abitazioni per paura delle violenze.
Nel frattempo l'ODM ha annullato tutte le manifestazioni per
creare un ambiente favorevole al dialogo. Annunciando la
cancellazione delle manifestazioni, Odinga ha detto che
vuole che la mediazione avvenga in una situazione di
tranquillità.
Il premier britannico ha rivelato che una possibilità di
tornare alle urne farà parte dell’agenda della discussione
che Kufuor avrà con Kibaki e Odinga.
Il segretario di Stato americano aggiunto per gli Affari
africani Frazer ha detto che la crisi in Kenya non sarà
risolta con una semplice assegnazione di poltrone. “Bisogna
trattare i problemi fondamentali che hanno fatto scoppiare
la rivolta” ha detto, suggerendo che sarà importante avere
delle riforme costituzionali che riducano i poteri del
presidente e rafforzare istituzioni come la commissione
elettorale del Kenya per evitare problemi simili in futuro.
Stephen Ogongo
Direttore Africa News & Nouvelles
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