Nella capitale violenti tumulti dopo
l'uccisione di un parlamentare
dell'opposizione freddato nella notte davanti alla sua
abitazione nello slum di Kibera
Kenya, elicotteri
sparano sulla folla
sette morti in scontri a Nairobi
NAIROBI - Riesplode la violenza in
Kenya dopo le
contestate elezioni presidenziali che hanno
confermato il presidente
Mwai Kibaki. Due elicotteri militari hanno aperto il
fuoco su una folla in tumulto che minacciava un posto di polizia
nella città di Naivasha, nella Rift Valley, mentre nella
capitale si contano i morti per i scontri scoppiati dopo il
diffondersi della notizia dell'uccisione di un parlamentare
dell'opposizione, Mugabe Were, freddato mentre rientrava nella
sua residenza, poco lontana dallo slum di Kibera.
Un reporter della Reuters ha detto che nella Rift Valley, uno
dei fronti più caldi delle rivolte seguite alle elezioni del 27
dicembre, la folla stava minacciando membri dell'etnia Luo che
si erano rifugiati nella stazione di polizia Rift Valley. "Gli
elicotteri stanno lasciando cadere bombe sulla folla e sparano",
ha raccontato il giornalista David Lewis che si trova sul posto,
mentre le mitragliatrici sparavano, secondo la polizia,
proiettili di gomma.
Intanto nuove violenze sono scoppiate nello slum di Kibera, il
più grande di Nairobi e dell'intera Africa orientale: almeno
sette persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite negli
scontri seguiti all'uccisione di Mugabe Were, membro dell'Odm (Orange
democratic party), partito dell'opposizione che fa capo a
Raila Odinga. "E' stato assassinato davanti alla sua
casa" la scorsa notte, ha precisato un funzionario di polizia
che ha voluto mantenere l'anonimato, aggiungendo che
"un'inchiesta è in corso".
Were era stato eletto in un collegio al centro della capitale
keniana, ma la sua elezione era stata contestata, e si profilava
l'ipotesi della ripetizione del voto. Stando alla polizia, non
ci sono ancora prove che facciano ritenere che si tratti di un
omicidio politico, anche se questa appare l'ipotesi più
probabile. Il portavoce dell'Odm Tony Gachoka ha peraltro
dichiarato: "Data l'attuale situazione, i sospetti sono puntati
su forze governative, che dovranno dimostrare di non essere
coinvolte in questo omicidio".
Were è il primo uomo politico ucciso nelle violenze seguite al
risultato delle elezioni del 27 dicembre, che hanno fatto finora
oltre 900 morti e circa 250mila sfollati. La notizia
dell'omicidio ha scatenato scontri tra bande a Kibera, la
baraccopoli di Nairobi. Disordini anche nella città di Kisumi,
dove è intervenuta la polizia che ha fatto ricorso a gas
lacrimogeni e ha sparato con munizioni vere per disperdere i
manifestanti.
L'ex segretario generale dell'Onu Kofi Annan, aiutato da altri
"eminenti africani", sta tentando una disperata mediazione, e ha
annunciato che i partiti rivali guidati dal presidente del Kenya
Mwai Kibaki e dal leader dell'opposizione Raila Odinga
inizieranno oggi colloqui formali.