RIUNIONE DELLA COMMISSIONE DEL 23 SETTEMBRE 2017

 

  1. programma di formazione per operatori pastorali parrocchiali

2.      Organizzazione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”

  1. Presentazione del concorso artistico-letterario
  2. GUIDA DIOCESANA MIGRANTES

 

  1. Emerge forte l’esigenza di istituire corsi di lingua e cultura italiana per i migranti, nelle singole realtà parrocchiali, obiettivo è l’integrazione dei minori migranti.
  2. E’ necessaria e non più rimandabile la formazione e sensibilizzazione degli Operatori Pastorali delle singole Parrocchie. Serve formare persone sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza al fine di portare le singole comunità parrocchiali a vivere la presenza di migranti o rifugiati non come un episodio ma quale normale percorso condiviso di crescita, di graduale integrazione, fra genti diverse ma unite dalla fraternità in Gesù Cristo.
  3. L’abbandono della mentalità dell’emergenza per una nuova visione di integrazione sociale vissuta nella quotidianità può essere sostenuta dall’USCITA verso l’altro, si propone di far uscire una comunità per farla incontrare con un’altra, gente vera con la propria storia.
  4. Si propone la scelta in diocesi di una cittadina in cui celebrare la Giornata Mondiale Del Migrante (Santa Maria la Fossa, Marcianise, una parrocchia che abbia aderito al progetto “un rifugiato a casa mia”), pensando di precedere quel giorno con una settimana di “azioni” di Incontro-Scambio con l’altra grossa comunità di Castel Volturno.
  5. L’evento sarebbe così non più un momento per celebrare i migranti e i rifugiati, ma maturerebbe dopo un percorso condiviso tra parrocchie e migranti presenti in esse e provenienti dall’esterno.

 

SCHEMA DELLA GIORNATA

ORE 9.00 - ACCOGLIENZA DEI PARTECIPANTI con allestimento di una “colazione multietnica”

Visita ai lavori dei partecipanti al concorso

ORE 10.00 - APERTURA DELLA GIORNATA CON LA PREGHIERA DEL MIGRANTE E PRESENTAZIONE DEI GRUPPI. SEGUIRA’: Video esplicativo del tema. ANIMAZIONE IN MUSICA, BALLI E TESTIMONIANZE a cura della parrocchia S. Maria dell’Aiuto (Castel Volturno). Conduce  don John

ORE 11.15 - premiazione del concorso alla presenza dell’Arcivescovo

ORE 11.30 - S.MESSA

ORE 13.00 - PRANZO

ORE 14.30: - VISITA ALLA CITTA’ CON IL PATROCINIO DEL COMUNE

 

NOTE

Dalla riunione è emersa la necessità di censire le varie comunità etniche presenti in diocesi. A partire dalla prossima G.M.M. si è così deciso di affidare ad alcuni membri della commissione l’incarico di occuparsi di una comunità specifica. Si è constatato, infatti, che alcune parrocchie sono già frequentate da diverse persone straniere, ma non vi è un collegamento con la Migrantes diocesana. Vi sono, poi, alcuni gruppi etnici, come gli indiani, che pur essendo aperti alla collaborazione ed alla vita religiosa, non sono oggetto della nostra attenzione. L’impegno degli incaricati sarà di individuare vari rappresentanti locali del gruppo etnico di riferimento ed iniziare gradualmente a costituire un coordinamento diocesano. Tale operazione è un servizio che si offre alle comunità per favorire contemporaneamente il recupero della propria identità e la loro apertura all’incontro con le altre etnie e l’integrazione con le nostre comunità locali.

Gli incarichi individuati sono i seguenti:

Ucraini -  Lucia Casavola

Nigeriani e i polacchi - padre Antonio Guarino

Ghanesi e Africa subsahariana - don John

Indiani - Antonio casale

Rumeni - Francesco Russo

Albanesi - Edgardo Olimpo

Punti all’o.d.g.

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Carissimi,

come anticipato su wa. vi confermo ufficialmente che la prossima riunione della Commissione si terrà SABATO 4 NOVEMBRE ALLE ORE 10.30 IN CURIA. Mi spiace molto aver dovuto rinviare per due volte la riunione e me ne scuso. In questa di Sabato cercheremo di trovare un giorno per vedersi di sera in modo da consentire a più persone di partecipare. Intanto è utile incominciare a prepararsi per tempo all’evento annuale della Giornata Mondiale dei Migranti del prossimo 14 gennaio 2018. Come vi ho già anticipato la terremo nella parrocchia di S.Elpidio a Casapulla dove ho  annunciato l’evento in occasione di un bel convegno alla presenza del Vescovo e del Prefetto di Caserta. Allo scopo ho invitato per sabato anche il viceparroco Don Mariano ed un mediatore culturale che collabora con la parrocchia. Spero possiate essere tutti presenti. L’ordine del giorno sarà il seguente.

·         ORGANIZZAZIONE DELLA GMM 2018

·         TEMA E SVOLGIMENTO DEL CONCORSO PER LE SCUOLE

·         INCONTRI DI PREPARAZIONE NELLE FORANIE

·         COMUNICAZIONI VARIE

 

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VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 27 gennaio 2018

 

PRESENTI:

Sua Ecc. Mons. Salvatore Visco; Antonio Casale, direttore; padre Antonio Guarino, parroco di S.Maria Dell’Aiuto; Don Raffaele Paolucci, Direttore Caritas; Maurizio Provenzano, Rappr. ACI; Marcello Rauccio, Pres. Consulta Laici; Suor Scolastica Firinu, Rappr. Religiose; Padre Giangiuseppe Cecere, Parroco S. Maria Delle Grazie di S.Maria C.V.; Don John, parroco di Cuccagna; Padre Ciro Andreozzi, Parroco Dell’Immacolata di S.Maria C.V.; Natalya, Rappr. Ucraini, padre Giorgio Ascione, resp. Artistico Concorso Migrantes.

 

La riunione è iniziata con la recita del Salve Regina Introdotta dall’Arcivescovo che ha salutato tutti i partecipanti ringraziandoli per l’impegno profuso nell’organizzazione e svolgimento della Giornata Mondiale dei Migranti.

Il direttore ha preso la parola ringraziando l’Arcivescovo per la presenza e l’attenzione con la quale segue e incoraggia i lavori della Migrantes. Dopo aver consegnato ai presenti uno schema di programma risultante dalle riunioni precedenti, il direttore ha chiesto ai partecipanti di esprimere le loro riflessioni sulla GMMR e sulle attività future.

Don John: La GMMR è stata molto sentita e partecipata. Tutti hanno potuto esprimersi, ma si sarebbe dovuto dare più spazio al gruppo ospitante. E’ necessario un maggior coinvolgimento e sensibilizzazione delle parrocchie.

Padre Giangiusaeppe: La Giornata è stata una bella manifestazione di integrazione, soprattutto con la visita alla Moschea di Casapulla. La condivisione del pranzo è il momento più significativo di comunione e di conoscenza che va ulteriormente valorizzata coinvolgendo più persone.

Suor Scolastica: ha partecipato solo alla Celebrazione eucaristica. E’ stata molto bella soprattutto per l’accoglienza calorosa della comunità di Casapulla.

Marcello: ha partecipato anche come capo scout con i suoi ragazzi. E’ stata una bella esperienza educativa e coinvolgente. I movimenti ecclesiali andrebbero coinvolti maggiormente sia per la Giornata che per promuovere un loro maggiore impegno a favore di tanti giovani immigrati lasciati a se stessi che invece potrebbero essere integrati nelle comunità.

Maurizio Provenzano: E’ stata un’esperienza importante per la parrocchia di Casapulla che vive la bella esperienza di integrazione dei ragazzi del Centro My Way. Tuttavia la cittadinanza non ha partecipato pienamente, anzi una parte di essa non ha visto bene la manifestazione perché ha una grande diffidenza nei confronti dei migranti, soprattutto perché in alcune zone molti di essi stazionano senza far nulla e bevendo alcol.

Padre Antonio Guarino: L’esperienza è stata molto positiva, soprattutto perché si sono coinvolte le realtà locali con un cammino di preparazione che va intensificato. Per il futuro è bene che noi restiamo i registi dietro le quinte mentre i migranti stessi devono diventare i veri protagonisti nell’organizzazione degli eventi. Per garantire la continuità è bene proporre alle parrocchie che hanno ospitato la giornata un “Post Giornata”, un incontro per riflettere sul vissuto e programmare un impegno maggiore.

Padre Giorgio Ascione: Le Giornate sono un evento importante per conoscere nuove persone con le quali intraprendere un rapporto duraturo.

Natalya: Per la comunità ucraina è stato un grande onore partecipare alla Giornata. Si è creato un clima di famiglia che è molto importante per favorire la piena integrazione.

Padre Ciro:  La giornata è un momento molto importante per sensibilizzare le comunità parrocchiali. Oggi parlare di accoglienza è sempre più difficile. Ottima l’idea della Migrantes di impiantare in ogni comunità delle scuole di lingua e cultura italiana per avvicinare i migranti e coinvolgere i volontari. Un’attenzione maggiore va data alle comunità Rom che sempre più spesso bussano alle nostre porte.

Antonio Casale: Un ringraziamento all’Arcivescovo per la sua vicinanza al lavoro della Commissione. Senza il suo incoraggiamento non sarebbe stato possibile entrare sempre di più a contatto con le realtà parrocchiali molte delle quali ancora impreparate sul fenomeno immigratorio. Un grazie anche al direttore della Caritas che ha risposto all’invito per incominciare un cammino di collaborazione sui temi dell’assistenza e promozione umana che interessano entrambi gli uffici diocesani. E’ intenzione della Migrantes creare una Commissione allargata ai rappresentanti di tutte le comunità per avere un dialogo sempre aperto sulla tematica. Collegato a ciò si sta pensando di attivare dei “Corsi di Formazione permanente per operatori di pastorale migratoria” da tenersi al Centro Fernandes. Allo stesso tempo bisogna consolidare la rappresentanza delle comunità etniche. Buoni risultati già ci sono con quelle di Castel Volturno legate alla parrocchia (nigeriani e ghanesi), e quella Ucraina di Capua e S. Maria C.V. Qualcosa sta nascendo con quella indiana del Basso Volturno della quale per la prima volta abbiamo avuto un rappresentante presente alla giornata. Bisogna ancora lavorare con le altre comunità tra le quali, per esempio, Gli albanesi, i polacchi, i rom e i rumeni… In particolare questi ultimi hanno una loro chiesa pentecostale che va coinvolta nella Migrantes. Un censimento delle comunità ed una promozione della loro organizzazione interna garantirà quel protagonismo dei migranti da molte parti auspicato attraverso l’individuazione di rappresentanti.  Un’appendice non secondaria della Giornata Mondiale dei migranti è il Concorso per le scuole che è giunto alla seconda edizione. Quest’anno il coinvolgimento degli insegnati di religione attraverso l’ufficio catechistico non ha dato buoni risultati. E’ necessario creare una commissione ad hoc che lavori tutto l’anno alla preparazione e promozione del Concorso. Di questa commissione possono far parte i collaudati padre Giorgio, Edgardo e Lucia.

Arcivescovo: L’arcivescovo si è soffermato molto sul Concorso, quale importante mezzo per sensibilizzare i giovani. Esso va preparato e proposto con largo anticipo coinvolgendo gli insegnanti in modo più personalizzato e convincente. Insieme al concorso un altro strumento molto importante sono i “Corsi di Lingua e cultura italiana” da promuovere presso le comunità parrocchiali. Essi hanno una funzione educativa fondamentale sia nei confronti dei migranti che delle comunità e dei volontari impegnati. Rappresentano il primo passo dell’integrazione ed il veicolo più efficace per trasmettere i valori di base della convivenza civile e della nostra cultura. Ad essi va molto bene associare delle visite guidate ai nostri monumenti ed alle realtà più significative del territorio. Sarebbe auspicabile elaborare un progetto, d’intesa con la Caritas, per intraprendere questa azione che avrebbe il pieno sostegno della Diocesi.

 

La riunione si è conclusa con la recita della preghiera di Papa Francesco e la benedizione dell’Arcivescovo.

Ai presenti è stata consegnata una scheda con la sintesi dei lavori precedenti della commissione e le proposte operative (allegata di seguito) .

 

Sintesi lavori precedenti

10.  Monitorare e coinvolgere le comunità etniche e/o religiose presenti in Diocesi. Favorire la nascita di gruppi e di rappresentanze. Dalla riunione è emersa la necessità di censire le varie comunità etniche presenti in diocesi. A partire dalla prossima G.M.M. si è così deciso di affidare ad alcuni membri della commissione l’incarico di occuparsi di una comunità specifica. Si è constatato, infatti, che alcune parrocchie sono già frequentate da diverse persone straniere, ma non vi è un collegamento con la Migrantes diocesana. Vi sono, poi, alcuni gruppi etnici, come gli indiani, che pur essendo aperti alla collaborazione ed alla vita religiosa, non sono oggetto della nostra attenzione. L’impegno degli incaricati sarà di individuare vari rappresentanti locali del gruppo etnico di riferimento ed iniziare gradualmente a costituire un coordinamento diocesano. Tale operazione è un servizio che si offre alle comunità per favorire contemporaneamente il recupero della propria identità e la loro apertura all’incontro con le altre etnie e l’integrazione con le nostre comunità locali.

11.  Emerge forte l’esigenza di istituire corsi di lingua e cultura italiana per i migranti, nelle singole realtà parrocchiali, obiettivo è l’integrazione dei minori migranti.

12.  E’ necessaria e non più rimandabile la formazione e sensibilizzazione degli Operatori Pastorali delle singole Parrocchie. Serve formare persone sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza al fine di portare le singole comunità parrocchiali a vivere la presenza di migranti o rifugiati non come un episodio ma quale normale percorso condiviso di crescita, di graduale integrazione, fra genti diverse ma unite dalla fraternità in Gesù Cristo.

13.  L’abbandono della mentalità dell’emergenza per una nuova visione di integrazione sociale vissuta nella quotidianità può essere sostenuta dall’USCITA verso l’altro, si propone di far uscire una comunità per farla incontrare con un’altra, gente vera con la propria storia.

14.  Si conferma la scelta di celebrare la Giornata Mondiale Del Migrante ogni anno in una comunità diversa pensando di precedere quel giorno con una settimana di “azioni” di Incontro-Scambio con l’altra grossa comunità di Castel Volturno. L’evento sarebbe così non più un momento per celebrare i migranti e i rifugiati, ma maturerebbe dopo un percorso condiviso tra parrocchie e migranti presenti in esse e provenienti dall’esterno.

 

Proposte programmatiche

1.      Istituire una Commissione allargata ai rappresentanti delle varie parrocchie

2.      Individuare i rappresentanti delle varie comunità etiche/religiose per una programmazione condivisa. Avere un referente in Commissione.

3.      programma di formazione per operatori pastorali parrocchiali

4.      Istituzionalizzazione del concorso artistico-letterario

5.      GUIDA DIOCESANA MIGRANTES con indicazione di tutte le comunità etnico/religiose presenti e loro riferimenti.

 

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AI MEMBRI DELLA COMMISSIONE MIGRANTES DIOCESANA
E P.C. A SUA ECC. MONS. SALVATORE VISCO, ARCIVESCOVO


Carissimi,
come tutti sapete domenica 17 febbraio si è concluso a Sacrofano il meeting: “Comunità accoglienti: liberi dalla paura”, voluto da Migrantes, Caritas e Centro Astalli per dire chiaramente al paese ed alla politica da che parte sta la Chiesa, non solo quella ufficiale, ma soprattutto quella della base, delle parrocchie, delle famiglie, delle associazioni impegnate ogni giorno nell’accoglienza vera e nella solidarietà concreta. Grazie alla generosa disponibilità delle parrocchie S. Maria Delle Grazie, di S. Maria C.V. e Casalba, del Centro Fernandes di Castel Volturno anche noi abbiamo portato la nostra testimonianza e vicinanza al Papa che ha voluto essere presente al Meeting lasciando in tutti un forte messaggio di speranza e di coraggio: “
Il piccolo passo fa il grande cammino della storia! Avanti! Non abbiate paura, abbiate coraggio!” Noi che ci siamo lasciati liberare dalla paura, che abbiamo sperimentato la gioia dell'incontro, vogliamo «annunciare questo sui tetti, apertamente, per aiutare altri a fare lo stesso». 

Siamo dunque pronti a raccogliere il messaggio del papa e il documento finale del Meeting (che vi allego). Vi invito perciò alla riunione della Commissione che si terrà MARTEDI 12 MARZO ALLE ORE 19.00 A CAPUA presso la sede di Kairosnews  (ingresso seminario, via Conte Landone) con il seguente ordine del giorno:

1)      Commento al documento finale del meeting

2)      Testimonianze dei partecipanti al Meeting

3)      Fase esecutiva del progetto “Babele”

4)     
GIORNATA MONDIALE DEI MIGRANTI 29 SETTEMBRE 2019

 

5)  VARIE

 

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RIUNIONE COMMISSIONE MIGRANTES

12 MARZO 2019

 

 

Presenti: Antonio (direttore), padre Antonio, padre Daniele Moschetti, padre Giangiuseppe, don Carlo, don John, Lucia, Edgardo, Francesco, Matar, Ibrahima, Eric, Roberta, Valeria, Costantino

Ospiti: Don Gianni Branco, vicario per l’area della Regalità e don Raffaele Paolucci, direttore Caritas Diocesana.

 

Dopo aver atteso qualche minuto consumando un buon thè offerto gentilmente dalla redazione di Kairosnews, la riunione è iniziata con la preghiera. Prima di entrare nell’ordine del giorno ha preso la parola don Gianni Branco per illustrare il progetto dell’area regale di portare in giro per le realtà diocesane la “CAROVANA DELLA CARITA’” , un’iniziativa che serve a far conoscere tutto ciò che si fa a favore degli ultimi e dei migranti. Dopo di ciò il direttore ha presentato i nuovi membri della Commissione che hanno dato la disponibilità dopo aver partecipato al Meeting di Sacrofano. Essi sono: gli avvocati, Valeria Parente e Costantino Tamburrino, e rappresentanti del Centro Fernandes, Eric, Ibrahima. Matar e Suor Liberty. Questo infatti era il tema principale della riunione: raccogliere insieme i frutti di questo importante evento nazionale a partire dalle testimonianze dei partecipanti. Prima di sentire questi ultimi, padre Giangiuseppe ha illustrato il documento finale del Meeting: “Comunità accoglienti, liberi dalla paura”, da usare come piattaforma del nostro impegno per il futuro. Dopo aver sentito le testimonianze si è passati alla illustrazione del progetto Babele che è stato approvato dalla Migrantes con un contributo di 15.000 euro. Come già illustrato nelle riunioni precedenti il progetto prevede la sensibilizzazione delle parrocchie al tema dell’incontro con gli stranieri residenti sul territorio offrendo loro la possibilità di un luogo di formazione linguistica di base. L’obiettivo principale del progetto, dunque, è quello di stimolare la comunità ad aprire gli occhi ed il cuore a queste nuove presenze che non devono restare ai margini, ma devono diventare un’occasione di crescita nei valori dell’accoglienza e della società multiculturale e multireligiosa. E’ un impegno che ci chiede direttamente il Papa e che è necessitato dai grandi mutamenti sociali difronte ai quali occorre essere sempre più preparati e informati. Lo strumento per realizzare tutto ciò è l’apertura nelle parrocchie di corsi di lingua italiana fatti da volontari. La Dottoressa Gravina, esperta in insegnamento della lingua agli stranieri e coordinatrice del progetto, ha illustrato le varie fasi di attuazione. 1) Sensibilizzazione a livello foraniale. 2) Incontri di presentazione del progetto con le singole parrocchie aderenti. 3) Incontri di formazione (tutoraggio) con l’equipe parrocchiale designata. 4) Evento finale di presentazione dei risultati. Obiettivo minimo del progetto: realizzare almeno un corso di italiano in ogni forania.

Per la prima fase la coordinatrice sarà aiutata per i contatti con le singole forania dai membri della Commissione così divisi: Valeria e Costantino (forania di S.Maria C.V.), Don John (forania Tifatina), padre Antonio (forania Basso Volturno), Lucia (forania Capua/Bellona), Edgardo (forania Macerata).

Dopo questa lunga presentazione del progetto, il direttore ha chiesto se è intenzione della Commissione celebrare la prossima Giornata Mondiale dei Migranti nella nuova data stabilita del 29 settembre dal titolo: “ NON SI TRATTA SOLO DI MIGRANTI”. Essendosi tutti dichiarati favorevoli si è stabilito di tenere una prossima riunione esclusivamente sull’argomento. A conclusione dell’incontro il direttore ha informato su due eventi importanti : 1) Il Comunicato stampa dei parroci della Forania del Basso Volturno sulla situazione del litorale domizio e l’aggressione dei media. 2) la solidarietà della Migrantes ai Centri Sociali di Caserta per il sequestro della loro sede storica.

 

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(dal settimanale diocesano Kairos)

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2019

“LA COPERTA DORATA” DELL’ACCOGLIENZA IN OGNI PARROCCHIA

Domenica 29 settembre la Migrantes diocesana invita parrocchie e fedeli

ad un gesto forte di speranza e di impegno.

 

Sarà un accecante scintillio di coperte dorate a illuminare la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal titolo: “NON SI TRATTA SOLO DI MIGRANTI”, che si celebrerà domenica 29 settembre in tutte le nostre parrocchie. La Commissione Migrantes diocesana ha scelto questo segno per invitare tutti i fedeli e le persone di buona volontà ad uno scatto di orgoglio cristiano e civile. La coperta termica, usata dai primi soccorritori per proteggere i naufraghi dal freddo, è il simbolo della Campagna nazionale “IO ACCOLGO” a cui aderiscono 42 organizzazioni tra cui la Fondazione Migrantes. La Campagna si rivolge a quella grande parte del nostro Paesesingoli cittadini e cittadine, nuclei familiari, enti locali, studenti, insegnanti, organizzazioni nazionali e territoriali, laiche e religioseche non si arrende alla barbarie di un mondo fondato sull’odio e sulla paura, che crede nei principi della Costituzione, dei diritti uguali per tutti, della solidarietà. Non si tratta, dunque, solo di migranti: è una questione fondamentale di civiltà. Per questo motivo papa Francesco, nel messaggio che ci ha consegnato per questa Giornata, ha scritto: «le società economicamente più avanzate sviluppano al proprio interno la tendenza a un accentuato individualismo che, unito alla mentalità utilitaristica e moltiplicato dalla rete mediatica, produce la “globalizzazione dell’indifferenza». In questo scenario, i migranti, i rifugiati, gli sfollati e le vittime della tratta sono diventati emblema dell’esclusione … L’atteggiamento nei loro confronti rappresenta un campanello di allarme che avvisa del declino morale a cui si va incontro se si continua a concedere terreno alla cultura dello scarto. Infatti, su questa via, ogni soggetto che non rientra nei canoni del benessere fisico, psichico e sociale diventa a rischio di emarginazione e di esclusione”.

Domenica 29, dunque, Il color oro della coperta esposta all’ingresso delle chiese o sui balconi sarà un bellissimo segno di speranza e di impegno.  Un segno di Speranza perché ci ricordiamo che l’accoglienza è preziosa come l’oro: “Non dimenticate di ospitare volentieri chi viene da voi. Ci furono alcuni che, facendo così, senza saperlo ospitarono degli angeli (Ebrei 13,2 )”. Un segno di impegno, perché non bisogna mai abbassare la guardia rispetto ai diritti ed alla solidarietà con gli ultimi ricordandoci che “Non si tratta solo di migranti”: è in gioco il nostro stesso restare umani e cristiani, e il futuro delle nostre società europee!

Per questo motivo è importante non solo partecipare, ma condividere questo segno attraverso i media della diocesi inviando le foto dei balconi, delle chiese e dei gruppi che mostrano la coperta a: migrantes@diocesidicapua.it 

 

IL RINGRAZIAMENTO DEL DIRETTORE DELLA MIGRANTES  (dopo la celebrazione parrocchiale della giornata mondiale dei migranti e rifugiati 2019)

In nome della Migrantes diocesana desidero esprimere alle comunità parrocchiali la mia più viva gratitudine per la partecipazione attiva e sensibile alla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2019. Del questo particolare impegno ho avuto contezza dalla richiesta delle coperte e dall'eco risuonata sui social e nei media. E’ la prima volta che la commissione ha deciso di non celebrare il tradizionale evento diocesano, ma di proporre una più larga mobilitazione delle singole parrocchie. Rinunciare a celebrare esclusivamente un grande evento diocesano sembrava una sfida difficile e rischiosa. Grazie alla disponibilità di tanti parroci e laici, invece, essa si è rivelata una scelta vincente e ricca. L’impegno di tutti è riuscito a smuovere tanta gente ed provocare una riflessione sul tema complesso dell’immigrazione che oggi è diventato di non facile comprensione, ma che tocca nel profondo il nostro essere cristiani. Il Papa, nella S. Messa a cui una nostra delegazione della Migrantes di Capua ha avuto la Grazia di partecipare, ha voluto confermare in maniera non equivoca la scelta della Chiesa per l’accoglienza. A conferma di ciò ha fatto porre in piazza San Pietro una grande scultura in bronzo raffigurante i migranti di ogni epoca e nazione, in viaggio su un barcone, allo scopo di porre davanti agli occhi di tutti “ la sfida evangelica dell’accoglienza” . Caritas e Migrantes si sono fatti interpreti della volontà del Papa aderendo alla Campagna nazionale IOACCOLGO, a cui anche noi ci siamo pubblicamente uniti in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. E’ una Campagna molto importante per la quale bisogna ancora impegnarsi. A questo scopo Migrantes e Caritas hanno divulgato le istruzioni per raccogliere le firme. Dopo la celebrazione di domenica 29 u.s. le nostre comunità sono certamente più pronte e sensibili ad andare avanti con determinazione ed entusiasmo. Con questo auspicio rinnovo i sensi della mia stima e gratitudine per l’impegno profuso con intelligenza ed amore da tutta la Diocesi confidando di trovare sempre ampia disponibilità alle prossime iniziative della Migrantes tra le quali certamente un evento diocesano per raccogliere i risultati del nostro cammino comune.

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ARCIDIOCESI DI CAPUA

VERBALE MIGRANTES 09-06-2020

 

Alle ore 19:00 del giorno 09 giugno si è riunita la Commissione Migrantes, presso la sede di Kairosnews a Capua.

Presenti: S.E.Mons. S. Visco, A. Casale, padre D. Moschetti, padre Giangiuseppe, padre M. Lemchuk, padre N. Khomiak, N. Kinash, F. Russo, V. Parente. M. Merola, R. Gravina, E. Olimpo. 

 

  • L'incontro è stato occasione di verifica dell'operato della Migrantes durante gli ultimi mesi, segnati dall'emergenza sanitaria. La Migrantes in questo tempo non ha conosciuto sosta, anzi ha cercato di essere vicina con la preghiera e la carità concreta alle persone migranti travolte più degli altri dalla pandemia. Prende la parola padre Moschetti, il quale informa dell'operato svolto dai padri missionari comboniani e dal Centro Fernandes di Castel Volturno insieme alle singole realtà parrocchiali per far fronte alle esigenze dei migranti, sottolinea le difficoltà di dialogo con l'ente comunale di Castel Volturno
  • R. Gravina, coordinatrice del progetto Babele, illustra i buoni risultati del progetto con il suo promettente inizio nelle parrocchie di Grazzanise, Casapulla, S. Maria C.V., Capua ed. Purtroppo l’insorgere della pandemia ha costretto una brusca interruzione dei corsi. Tuttavia i contatti con gli operatori e gli studenti non si sono interrotti e si è pronti per una ripartenza. A tale scopo si terrà nei prossimi giorni una riunione per verificare tempi e modi della riapertura dei corsi. Nel frattempo sono stati presi contatti con la Migrantes di Massa Carrara dove vi è una lunga esperienza di corsi di lingua italiana in convenzione con l’Università di Siena per il rilascio delle certificazioni. Analoga convenzione si potrebbe istituire con la Migrantes diocesana di Capua avvalendosi della pluriennale esperienza del Centro Fernandes.
  • A. Casale informa i presenti della possibilità di partecipazione a due incontri formativi a livello nazionale che si terranno a Roma nella prima decade di luglio e a Torino a fine agosto.
  • Sempre A. Casale richiama la necessità per tutti i partecipanti di conoscere la nuova sanatoria e approfondirne i contenuti per un approccio più consapevole alle problematiche lavorative dei migranti anche alla luce della nuova situazione di disagio emersa quale conseguenza della grave emergenza COVID19.
  • Viene condivisa la lettura del messaggio di papa Francesco  per la GMM 2020. La prossima Giornata Mondiale del Migrante si terrà il prossimo 27 settembre e avrà per tema: “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni”. 
  • Relativamente alle proposte per la GMM 2020, l'Arcivescovo propone la celebrazione in tutte le parrocchie della Diocesi, cercando di reperire in tempi brevi i materiali proposti per l'animazione del momento, inoltre, su proposta di A.Casale, non si esclude la possibilità di vivere questa giornata a livello diocesano con una celebrazione presieduta dall'Arcivescovo e coinvolgendo dei rappresentanti per ciascuna forania il sabato sera.

 

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Verbale della riunione del 10 luglio 2021

 

come programmato, lo scorso 10 luglio la Migrantes diocesana si è incontrata nei locali parrocchiali della Cattedrale.

Presenti: A. Casale, L. Casavola. E. Olimpo, padre M. Lemchuk, T. Gauryliv, V. Parente, C. Tamburrino

Alla riunione è stato presente anche don Gianni Branco, parroco della Cattedrale e Vicario diocesano per la Regalità.

I punti all’ordine del giorno:

1.      Celebrazione Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato 2021

2.      Testimonianza dei partecipanti al Corso nazionale di Formazione della Migrantes

Il direttore ha introdotto la riunione con la preghiera della prossima giornata. Di seguito si è passati ad esaminare le proposte sul luogo e sul modo della celebrazione che si terrà il 26 settembre.

Tenuto conto del clima ancora incerto sulle aperture del post pandemia e temendo l’insorgere di eventuali restrizioni dopo l’estate, si è deciso di fissare il luogo della celebrazione diocesana nella Cattedrale, evitando, ancora per quest’anno, il coinvolgimento di altre realtà parrocchiali. In un primo momento, infatti, era stata ipotizzata la celebrazione a Grazzanise dove si era iniziato un buon lavoro con il progetto Babele coinvolgendo la numerosa popolazione di origine indiana. La scelta della Cattedrale consente di salvaguardare sia la diocesanità dell’evento, sia il rispetto delle distanze, disponendo di spazi ampi e di nuovi locali per le riunioni. Il programma concordato prevede i seguenti momenti:

-          Alle ore 9.30 incontro nell’aula magna per la presentazione del Tema della Giornata: “Un Noi Sempre Più Grande” e le testimonianze della varie comunità etniche presenti in Diocesi. A proposito di queste ultime si è ribadita l’importanza di coinvolgere la comunità rumena che ha molti esponenti a Marcianise e Capua.

-          Alle ore 11.30 conclusione con la S. Messa presieduta dal Vescovo.

Questo programma diventerà definitivo una volta ottenuto il consenso dal Vescovo. In caso positivo si procederà all’organizzazione dei dettagli.

In preparazione alla Giornata si procederà ad una sensibilizzazione delle parrocchie attraverso i seguenti strumenti: 1) breve video con la presentazione delle comunità etniche(Lucia). 2) Convegno on line sul tema della Giornata, con esperti e testimonianze (Edgardo). 3) Invito ad esporre la Coperta Termica, simbolo dell’accoglienza, in tutte le realtà (questa modalità si è ritenuta valida in base all’ esperienza positiva del 2019).

Terminata questa tematica si è chiesto a Lucia e padre Marian di illustrare l’esperienza vissuta a Roma nel Corso di Formazione.

 

Di seguito condividiamo le belle riflessioni donateci da Lucia.

E’ un dono grande per la nostra Diocesi aver potuto partecipare al corso di formazione “Linee di pastorale migratoria” organizzato dalla Fondazione Migrantes, dal 5 al 9 luglio.

Volendo fare sintesi dell’esperienza vissuta, è necessario dire che “formarsi” in tema di Migrantes non è solo ascoltare relazioni in modo accademico, piuttosto Formarsi è Condividere, tessere reti di relazioni, scambiare ideali ed esperienze. Come ha sottolineato Mons. Perego, bisogna fermarsi a riflettere sulle sfide complesse dell’essere tutti fratelli.

L’identità cristiana in sé è storia di migrazioni, la stessa Bibbia, come ha sottolineato Sr. Elizangela Schaves Dias, è un libro di migranti per i migranti, in cui ciascuno ha un nome definito ed una storia. In quanto cristiani che si riconoscono in quel libro non dobbiamo dimenticare che i Migranti in quanto fratelli necessitano di Ascolto. Importante è il ruolo delle donne in ogni comunità, a loro è legata la trasmissione di valori e identità etnica, per costruire reti di condivisione bisognerebbe dedicare loro maggiori spazi nei quali poter esprimere la ricchezza delle differenze.

E’ interessante osservare che tra le conclusioni emerse a fine corso “Linee di pastorale migratoria” si sia fatta strada la proposta di coltivare la “Pastorale della persona” per poter raggiungere i migranti in quanto uomini e non numeri. Alla luce di questo acquistano grande valore le affermazioni di S. Varisco: “Ogni migrante è un missionario inviato dalla propria chiesa di provenienza”; e di A. Skoda: “Vi è necessità di avviare processi. La mobilità umana è un fenomeno UNIVERSALE, DINAMICO e STRUTTURALE. Bisogna guardare ai paesi di origine, alla singola persona e mettere al centro le famiglie secondo un modello di pastorale interculturale”.

“ACCOMPAGNARE, SOSTENERE, PROMUOVERE la fraterna accoglienza…”,sono i verbi che caratterizzano lo Statuto della Fondazione Migrantes, e devono orientare il nostro agire diocesano per stimolare la comprensione e la valorizzazione dell’identità dell’altro in un clima di pacifica convivenza.

Durante il corso sono state affrontate anche le tematiche relative allo Spettacolo Viaggiante, intervento curato da don Mirko della Torre, e ai Rom e Sinti, intervento del dott. Carlo Stasolla, presidente dell’Ass.21 luglio. Come nello stile di tutto il corso, si è parlato di persone in quanto individui, di reti e relazioni da costruire, piuttosto che di numeri da immaginare come spettatori passivi. Interessante, poi, il confronto da un lato con l’esperienza degli Uffici diocesani della Fondazione Migrantes a Bergamo (don Sergio Gamberoni) e nella regione Lazio (Sig.Sara Vatteroni), dall’altro con i “Testimoni”, con i veri “Protagonisti” della mobilità umana, i loro volti, le loro storie e le relazioni tessute nel contesto in cui vivono. Volendo fare sintesi di tutta la multiforme realtà presentata, emergono poche esigenze ma fondanti: 1. Formare operatori della Migrantes in tutte le parrocchie; 2. lavorare di gruppo per sostenere; 3. farsi vicini e ascoltare; 4. accogliere e aprirsi ad un mutuo scambio (condivisione di feste religiose, valori culturali ecc.). Non sono richieste al di fuori delle possibilità di ognuno, ma sicuramente queste azioni permettono di vivere in pienezza “l’Umanesimo” di cui siamo portatori. Tematiche che si intrecciano nella multiforme ricchezza del dialogo interreligioso ed ecumenismo, sfide a cui siamo chiamati …

 

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UFFICIO MIGRANTES

RIUNIONE DEL 9 APRILE 2022

 

La riunione si è svolta nel Centro pastorale della cattedrale di Capua, grazie alla disponibilità di Don Gianni Branco, che ha salutato i partecipanti e aggiornato sull’accoglienza degli ucraini coordinata dalla Caritas di Capua.

Presenti: Antonio Casale (direttore), Lucia Casavola, padre Daniele Moschetti, Marcello Rauccio, Valeria Parente, Madre Maria Serruto, Don Marian (cappellano Ucraini), Nikolina Dychuk,  Tetyana, Gauryliv.

Padre Daniele ha condotto la preghiera di inizio utilizzando il testo di papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale dei migranti.

Il direttore ha illustrato il tema della prossima GMM: “COSTRUIRE IL FUTURO CON I MIGRANTI E I RIFUGIATI” che si celebrerà il 25 settembre 2022. In particolare ha fatto notare come questa tematica sia in perfetta sintonia con il Sinodo in corso anche se il coinvolgimento dei migranti è ancora poco realizzato nelle nostre comunità. Con l’Emergenza Ucraina si è riacceso il forte spirito di solidarietà e di accoglienza della nostra gente, ma si è ancora lontani dal considerare il migrante come parte viva della Chiesa, capace di contribuire al suo sviluppo ed alla sua vita. Alcune esperienze promosse da Migrantes, come il progetto Babele ed il concorso nelle scuole, sono state bruscamente interrotte dalla pandemia, ma su quella strada tracciata bisogna insistere e persistere. La celebrazione della prossima GMM ci offre una nuova occasione per riscoprire e valorizzare queste presenze secondo il percorso proposto dagli “Orientamenti sulla Pastorale migratoria interculturale” (vedi allegato), pubblicati il 24 febbraio scorso, di seguito indicato:

  1. RICONOSCERE E SUPERARE LA PAURA;
  2. PROMUOVERE L’INCONTRO;
  3. ASCOLTARE ED ESSERE COMPASSIONEVOLI;
  4. VIVERE LA NOSTRA CATTOLICITÀ;
  5. CONSIDERARE I MIGRANTI UNA BENEDIZIONE;
  6. REALIZZARE LA MISSIONE EVANGELIZZATRICE;
  7. COOPERARE IN VISTA DELLA COMUNIONE

 

A partire da questo importante documento si può iniziare a coinvolgere sempre di più i migranti del nostro territorio, che ha una ricchezza ed una storia delle migrazioni molto significativo. Si pensi al Disegno di Legge in discussione in parlamento per l’istituzione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime l’odio razziale e dello sfruttamento sul lavoro”, fissata al 18 settembre, che prende spunto da un tragico episodio di violenza e di razzismo verificatosi proprio nella nostra diocesi a Castel Volturno (in allegato il DL 2410).

Dopo questa breve panoramica il direttore ha invitato i presenti a presentare proposte per la celebrazione della GMM 2022.

Valeria Parente ha proposto di coinvolgere le scuole a partire da settembre con l’elaborazione di progetti formativi.

Lucia Casavola condivide la proposta di Valeria dichiarando la sua disponibilità ha preparare i progetti da presentare ai docenti.

Madre Maria Serruto si è detta disponibile a coinvolgere l’USMI nel percorso di preparazione della GMM.

Padre Daniele Moschetti ha proposto di intavolare una collaborazione più stretta con l’Ufficio Missionario, di cui fa parte, per una programmazione condivisa. In particolare ha espresso la necessità di censire i migranti presenti sul territorio diocesano per offrire alle comunità parrocchiali uno strumento concreto per conoscere la realtà e predisporre attività di integrazione.

Marcello Rauccio ha proposto di coinvolgere maggiormente le associazioni ed i gruppi che hanno espressioni giovanili proponendo dei percorsi formativi che vadano al di là della semplice celebrazione della GMM annuale.

Le rappresentanti della Comunità Ucraina, accompagnate da Don Marian, hanno espresso il forte desiderio di impegnarsi singolarmente e come comunità anche per esprimere concretamente la riconoscenza degli ucraini per il grande impegno profuso dalla comunità cristiana nell’accoglienza dei loro profughi.

Il direttore ha ringraziato per le interessanti proposte e gli stimoli offerti dai presenti invitando tutti a farsi portavoce nelle proprie realtà del messaggio della GMM. In particolare ha chiesto a Valeria e Lucia di preparare un progetto per le scuole e si è impegnato insieme a padre Daniele a predisporre una mappatura degli immigrati presenti sul territorio.

In merito alla GMM ha proposto di considerare la possibilità di un evento diocesano da celebrarsi la settimana precedente al 25, domenica 18 settembre, in corrispondenza della commemorazione della strage dai cui prende spunto il disegno di legge. In questo modo si può recuperare una memoria che appartiene alla nostra storia e liberare la domenica 25 per consentire la celebrazione a livello parrocchiale.

Per fare il punto delle idee emerse e definire il programma si è deciso di tenere la prossima riunione di commissione il 9 maggio alle ore 19.00.