Promuovere progetti per lŽinclusione sociale degli
stranieri con un meccanismo di tipo europeo: è il
senso di una direttiva varata dal ministro
dellŽInterno, Giuliano Amato, nellŽambito del
rilancio dellŽattività dei Consigli territoriali per
lŽimmigrazione.
Il Viminale ha così reso
disponibili 10 milioni di euro, con un limite di 300
mila euro per progetto, che possono crescere con il
cofinanziamento di comuni, province e regioni, ma
anche di sponsor locali o di istituzioni che operano
sul territorio. Enti locali, istituzioni e
associazioni potranno così dar vita, nellŽambito dei
tavoli messi a disposizione dai prefetti, ad
iniziative sul territorio che consentano di
affrontare i problemi dellŽintegrazione.
Questo passo, che dà nuova forza
ai consigli territoriali per lŽimmigrazione, è
finalizzato anche ad un rinnovato dialogo ed
unŽanalisi più approfondita fra tutti i soggetti
che, a vario titolo, lavorano allŽinclusione
sociale, enfatizzando quella collaborazione
interistituzionale che è la premessa per la
soluzione dei problemi di sostegno ed inserimento
degli immigrati nel contesto sociale.
LŽincontro tra domande ed offerte
di lavoro e la collocazione nel mondo del lavoro, la
formazione degli stranieri adulti, lŽinserimento
scolastico, la creazione di sportelli di
informazione e di consulenza, il delicato tema dei
minori non accompagnati, sono tutti esempi di un
terreno su cui una rinnovata collaborazione può
trasformarsi in un efficace sistema di governance
locale.
26/03/2007
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