......E' SUCCESSO IL 17 AGOSTO SCORSO
L'allarme è stato lanciato dal peschereccio
Madonna del Carmine, che incrociava a qualche miglia a sud dell'Isola di
Favignana: "Abbiamo avvistato un barcone di 35 metri con decine e decine di
immigrati a bordo".
Immediatamente da Trapani sono partiti i soccorsi, mentre i primi lanci di
agenzia preparavano le redazioni dei giornali all'ennesimo resoconto di un
viaggio della speranza. Alle motovedette della guardia di finanza e della
capitaneria di porto che si sono lanciate alla ricerca del barcone si è però
presentato uno spettacolo decisamente meno drammatico di quanto si aspettassero.
Un barcone, al largo della splendida isola delle Egadi, c'era. Ma anzichè
uomini, donne e bambini stremati da una traversata in condizioni disperate
sognando le coste italiane, ospitava un gruppo di boyscout di Mazara del Vallo,
che dopo l'allegra gita in barca sognavano al massimo una gustosa grigliata di
pesce. Insomma il capitano del peschereccio ha preso un abbaglio (un lupo del
mare ingannato dai lupetti…), impegnando uomini e mezzi delle forze dell'ordine
in una inutile azione di salvataggio.
Il caso non è isolato. Secondo quanto hanno riferito all'Apcom fonti della
Guardi di Finanza circa il 25% delle segnalazioni di avvistamenti si rivelano
infondate, con bagnanti e residenti delle zone costiere che scambiano per
clandestini ragazzi abbronzati che si fanno un tranquillo giro in barca. Il dato
che rivela quanto sia alto, nell'opinione pubblica, il livello di attenzione per
gli sbarchi.
"L'auspicio è che dall'attenzione non si passi alla psicosi" commenta Laura
Boldrini, portavoce dell'Unhcr, l' alto commissariato delle Nazioni Unite per i
rifugiati. "Questi dati sulle segnalazioni infondate e questa ultima situazione
del gruppo dei boy scout scambiati per clandestini - spiega Boldrini -
dimostrano da un lato una grande attenzione al fenomeno dell'immigrazione e al
soccorso; e questo è positivo. Dall'altro c'è un eccesso di preoccupazione da
parte dei cittadini che spesso erroneamente considerano gli arrivi via mare un
fenomeno molto più consistente di quanto è in realtà".
"Secondo i dati del Viminale - ribadisce Boldrini - solo fra il 10 ed il 12 per
cento degli irregolari arrivano via mare. La fetta maggiore dei clandestini sono
i cosiddetti `over stayers', cioè coloro che allo scadere del visto permangono
irregolarmente in Italia".