IL TIR GRECO ERA SBARCATO AD ANCONA: LA MACABRA SCOPERTA A FORLI'

Clandestino in fuga, straziato sotto al tir

Il 14enne afgano si era legato con le cinghie: la testa a pochi centimetri da terra

 

Il camion e il corpo del clandestino (Emmevi)
FORLI'- Sembrava un grosso straccio impigliato nell'asse di trasmissione di un tir. Invece era il corpo, orribilmente straziato, di un giovanissimo extracomunitario. Il cadavere è stato trovato, legato con cinghie, sotto un tir di una società di trasporti spagnola, sbarcato poche ore prima al porto di Ancona proveniente dalla Grecia fermato nei pressi di Bertinoro di Forlì da un passante che, visto lo 'straccio' penzolare dal mezzo in transito ha poi notato che sporgevano un paio di scarpe. A questo punto ha inseguito in auto il Tir, inducendo l'autista a fermarsi, per poi fare la tragica scoperta.

L'IDENTIFICAZIONE - Sul corpo è stato trovato dai carabinieri che conducono le indagini un foglio d'identificazione effettuato il 21 dicembre scorso dalla polizia greca e che riporta i dati anagrafici di un 14enne di nazionalità afgana. I due conducenti del Tir hanno precisato che il mezzo era stato controllato sia alla partenza dalla Grecia che all'arrivo al porto di Ancona senza che fosse notata la presenza del clandestino. Sotto al telaio del Tir erano state legate due corde che creavano una sorta di pericolosissimo e instabile sostegno per il corpo dell'adolescente, con la nuca a pochi centimetri dall'asse di trasmissione diretto alle ruote posteriori e il viso a non più di trenta centimetri dal fondo stradale.

LA DINAMICA - Impossibile al momento stabilire cosa
La cinghia sotto il tir a cui era agganciato il giovane clandestino (Ansa)
abbia causato la tragedia. Forse un colpo al capo inferto dall'asse di trasmissione; oppure una caduta dall'instabile rifugio o ancora un' intossicazione, con perdita di conoscenza, provocata dai gas del vicino tubo di scarico del motore. Le condizioni del cadavere lasciano intendere che è stato trascinato per molti chilometri. Il mezzo è stato posto sotto sequestro e i due camionisti fermati per ulteriori accertamenti.  


22 gennaio 2008