DA BLITZ DEL 04-09-2009
Genova: assolto immigrato clandestino. Il giudice: “Era incensurato e con un
lavoro lecito”
“Non doversi procedere per particolare tenuità del fatto”. Così un giudice di
pace ligure ha definito il procedimento nei confronti di un clandestino. In
pratica il giudice di Recco (Genova) ha motivato il non dover procedere poichè
“l’imputato era incensurato, non aveva mai avuto problemi con la giustizia e
svolgeva un’attività lecita, seppure in forma irregolare, così che non appariva
giustificata l’azione penale nei suoi confronti, secondo i requisiti dell’art.34
del decreto legislativo 274/2000″.
La sentenza è stata emessa dal giudice di pace, Massimo Fonticelli, esperto
avvocato penalista ligure, che ha così graziato un cinquantunenne di origine
albanese trovato nel golfo del Tigullio in violazione del reato di
clandestinità. Per l’imputato il pubblico ministero aveva chiesto una condanna
al pagamento di cinquemila euro di ammenda.
DA IL GIORNALE DEL 05-09-2009