Puniti sia i clienti che le lucciole. Così dopo 50 anni
cambia la legge Merlin, la norma che abolì la regolamentazione
della prostituzione in Italia: il disegno di legge del ministro
per le Pari Opportunità Mara Carfagna introduce il reato di
esercizio della prostituzione in strada e in generale in "luogo
pubblico". Ad essere colpiti, con identiche sanzioni, saranno
sia le lucciole che i clienti. Pesanti le sanzioni che prevedono
l'arresto da 5 a 15 giorni e l'ammenda da 200 fino a 3000 euro.
L'obiettivo. Le nuove norme - grazie anche
all'introduzione del reato di prostituzione in strada e luogo
aperto al pubblico - mirano a contrastare un fenomeno che rende
più produttiva la lotta allo sfruttamento della prostituzione,
in particolare di quella minorile.
Prostituzione minorile. Nei quattro articoli di cui è
composto il disegno di legge, che il ministro Carfagna insieme a
quello dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino
Alfano, hanno presentato, anche un giro di vite per lo
sfruttamento della prostituzione minorile. Il ddl prevede il
carcere (da 6 a 12 anni) e una multa da 15 a 150mila euro per
gli sfruttatori.
E per chi compie atti sessuali con minori di età tra 16 e i 18
anni è prevista la reclusione (da 6 mesi fino a 4 anni) e una
multa che potrà oscillare tra i 1500 e i 6 mila euro. I minori
stranieri che esercitano la prostituzione potranno inoltre
essere rimpatriati. Carcere tra i 4 e gli 8 anni anche per i
promotori e gli organizzatori di associazioni a delinquere
finalizzate allo sfruttamento della prostituzione, mentre la
reclusione andrà dai 2 ai 6 anni per i partecipanti.