Roma (Agenzia Fides) - Un piano d’azione per gli sfollati e i rifugiati dalle
violenze di Boko Haram verrà messo a punto nel corso della riunione promossa da
Caritas Internationalis che inizia oggi a Roma e che si concluderà domani, 27
marzo.
Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides “nel corso dell’ultimo anno, più
di un milione di nigeriani sono fuggiti agli attacchi estremamente violenti del
gruppo islamista Boko Haram. Queste famiglie, disperse nei Paesi vicini, non
hanno altro aiuto che quello offerto dalla Chiesa cattolica e da alcuni gruppi
umanitari, per i loro bisogni essenziali, come l’alloggio, il cibo e le
medicine”.
“La popolazione della Nigeria sta facendo esperienza di sofferenza e terrore
estremi” dice il Direttore Esecutivo di Caritas Nigeria, p. Evaristus Bassey,
che partecipa all’incontro di Roma. “Noi della Caritas, insieme ad altre persone
di buona volontà, stiamo facendo del nostro meglio (…). Ma le necessità sono
impressionanti”
Sfollati e rifugiati sono accolti nelle diocesi di Nigeria, Niger, Ciad e
Camerun. Più di 2.500 persone vivono accampate presso la Cattedrale di Yola, in
Nigeria, mentre altre migliaia hanno trovato rifugio in strutture ecclesiastiche
nel Paese. Di recente una delegazione dei Vescovi nigeriani si è recata in
Camerun, su invito della locale Conferenza Episcopale, per incontrare i
nigeriani lì rifugiati (vedi Agenzia Fides 10/3/2015).
Alla riunione, alla quale partecipano i rappresentanti delle Caritas di Nigeria,
Niger e Ciad, si affronterà anche il dramma degli 800.000 sfollati e rifugiati
della Repubblica Centrafricana. (L.M.) (Agenzia Fides 26/3/2015)