Ciao Mama Afrika
Giuseppe Carlo Comes
CIAO MAMA AFRICA
Un destino crudele, un pò beffardo, sfuggente e
incomprensibile, ma capace di legare insieme sogni nati agli antipodi, eppure
così vicini, condusse, quel novembre 2008 tra noi, Mama Afrika, con la sua
musica, le sue passioni, la sua carica di vita e di speranza, la sua voglia di
giustizia e di fraternità, la sua capacità di donare.
Era venuta, l’amica di Nelson Mandela, per portare la forza delle sue
convinzioni e testimoniare la sua fede in un mondo migliore, senza
discriminazioni, senza violenza, senza guerre, senza camorra.
Aveva cantato, quella sera dell’addio, quella sera che diventava sempre più
fredda, senza risparmiarci nessuna emozione, dando il meglio di sé, investendo
sulle nostre speranze, sulla forza della serena determinazione di quanti avevano
scelto di stare dalla parte della civiltà.
La sua storia tormentata, il suo impegno, il suo esilio, la sua lotta, il suo
sorriso hanno fatto di questa donna una grande ambasciatrice di pace. In tale
veste arrivò a Castel Volturno, con un suo messaggio immediato, fatto di musica,
di canto di danza a piedi nudi, a tutti comprensibile, destinato a darci
coraggio contro le violenze e le sopraffazioni, a parlarci del valore, non del
prezzo delle cose, a farci sentire più uguali e, perciò, più uniti.
Venuta nella città che aveva patito la peggiore strage di camorra, dove bianchi
e neri erano caduti sotto le raffiche dei mitra di chi fa della ferocia lo
strumento per l’affermazione del potere criminale, aveva cercato, nonostante le
precarie condizioni di salute, mille contatti umani, mille persone da
abbracciare, mille mani da stringere mille sorrisi da regalare.
Qui, Miriam Makeba ha concluso la sua vita, ma non la sua missione. Un destino
imperscrutabile l’ha voluta accomunare per sempre al luogo ove si concentrano le
più gravi contraddizioni sociali del Paese, al luogo intriso di sangue dei
delitti di camorra a tanta gente che lotta, resiste, rinfocola speranze per
riappropriarsi di un futuro che rischia di essere cancellato.
La sua eredità morale rimane nelle nostre menti, nei nostri cuori, nel nostro
impegno.
Ciao Mama Afrika
Giuseppe Carlo Comes