sopra:foto di gruppocon l'arcivescovo di Capua

sotto da destra: don V.Federico, dir. Caritas Reg.-don A.Serra, resp. Catechesi reg.-don A.Calvano, dir. Migrantes reg.-L'arcivescovo di Capua, padre B.Mioli-

Sopra: immigrate nigeriane fra il pubblico.

sotto:padre Mioli durante la sua relazione

CASTELVOLTURNO

 La provincia di Caserta è la “più africana”  tra le province campane. Il dato è reso noto, con qualche giorno di anticipo sulla pubblicazione  del “dossier Caritas”, da Don Vincenzo Federico, delegato regionale, nel corso del Convegno sul tema “Migranti: Pastorale di Accoglienza ed Integrazione”, organizzato  dalla Conferenza Episcopale Campana e tenutosi al Centro Fernandes, sede del Centro Immigrati Campania a Castelvolturno. Si è trattato di un convegno unitario che ha messo insieme i settori Migrantes – Catechesi e Testimonianza/Famiglia. Alcuni dati saltano all’occhio in modo evidente dal dossier: sono più di 128 mila le presenze di immigrati nel 2004 in Campania con un incremento del 14.7% rispetto al 2003. Presenza che costituisce il 48.5 % dell’immigrazione del sud e il 4.6 % dell’immigrazione in Italia. Circa la distribuzione territoriale, la provincia di Caserta conta 25450 immigrati pari al 19.9%.  In provincia , peraltro, si apprezza sempre maggiormente  la presenza di cittadini dell’Europa orientale. Peraltro la conferma dell’accresciuta presenza è sottolineata dalla  popolazione minorile e dalla scolarizzazione: in Campania  circa 4000 i minori inseriti nell’istruzione (nel 1993 erano due o tre decine). Numeri importanti che danno uno spaccato della presenza anche a  Caserta e a Castel Volturno che dell’immigrazione è lo storico avamposto. Una realtà che non può restare in penombra  e che richiama ancor una volta l’azione della Chiesa. Nel convegno castellano, dopo il saluto di don Alfonso Calvano, responsabile regionale Migrantes, è intervento P.Bruno Mioli, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale di migranti e dei profughi, che da delineato nel dettaglio le dinamiche della cura pastorale degli immigrati (Migrazioni, segni dei tempi), a partire dalle parrocchie. Quindi tavola rotonda con don Pietro Lagnese (pastorale della famiglia nella diocesi di Capua), don Vincenzo Federico e don Antonio Serra. Le conclusioni affidate a Mons. Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua, vescovo incaricato della Migrantes, al cui impegno si deve l’attività del Centro Fernandes, luogo di accoglienza e di promozione degli immigrati che orbitano nell’area della domiziana.

GIAMMICHELE ABBATE