7 Ottobre 2009
RAPPORTO CARITAS-MIGRANTES
Immigrati cioè criminali?Esagerato, ecco i dati
DA AVVENIRE DEL 08-10-2009
Immigrato uguale delinquente. Non sempre, ma spesso. Perché l'arrivo di
tanti stranieri avrebbe fatto schizzare il numero dei reati. Ma è proprio così?
Numeri alla mano, lo staff scientifico del Dossier immigrazione Caritas-
Migrantes, in collaborazione con l'agenzia Redattore sociale, dimostra
l'inconsistenza di un approccio frutto di approssimazione, luoghi comuni, se non
di precise strategie politico- mediatiche. Lo studio su La criminalità degli
immigrati: dati, interpretazioni e pregiudizi parte dal risultato di molte
indagini sociologiche: per 6 italiani su 10 gli immigrati hanno provocato un
aumento del tasso di criminalità, tra loro 5 o 6 volte più alto di quello degli
italiani.
Falso, afferma la ricerca. Il tasso di criminalità degli immigrati regolari è
sì più alto di quello degli italiani, ma bisogna considerare le condizioni
sociali e normative sfavorevoli. Il tasso di criminalità – il rapporto tra
denunce contro autori noti e il totale della popolazione – per gli italiani è
dello 0,75%, per gli immigrati regolarmente soggiornanti è 1,24%. Non il
quintuplo, dunque. Un dato che si riduce analizzandolo per fasce di età. Gli
immigrati sono infatti una popolazione molto giovane. Il 95,5% delle condanne a
stranieri è nella fascia 18- 44 anni, mentre i condannati italiani 'coetanei'
sono il 78,6%. Nella fascia 45- 64 delinquono invece di più gli italiani: il
17,9%, tra gli stranieri il 5,3%. « Se anche tra gli italiani i giovani di
18-44 anni fossero il 92,5% del totale – afferma la ricerca – le denunce per
questa fascia aumenterebbero di più di 200 mila unità. La popolazione italiana
avrebbe un tasso di criminalità dell' 1,02%, vicino all' 1,24% dei regolari».
Obiezione: ma sono gli irregolari e i clandestini i veri delinquenti. La
ricerca ha una risposta anche per questo. Prima una premessa è lessicale. Chi
non ha le carte in regola per il 64% è irregolare, cioè titolare di un permesso
scaduto, gli overstayers. Il 23% è entrato clandestinamente via terra, solo il
13% via mare. E la portavoce dell'Acnur Laura Boldrini invita a non
generalizzare nemmeno tra questi ultimi, definendoli «clandestini» , visto che
il 75% degli sbarcati fa richiesta di asilo, accolta nella metà dei casi. Senza
dimenticare, afferma la Caritas, che 2 dei 4 milioni di immigrati regolari,
ieri erano irregolari, emersi grazie alle sanatorie. In effetti però tra le
persone denunciate circa il 75% sono irregolari. Molti sono criminali veri,
molti però finiscono nelle statistiche ( 550.590 reati nel 2005) proprio per
infrazioni alla legge sull'immigrazione ( 21.996), o reati minori come la
riproduzione di cd e film ( 5.294).
«La mobilità degli immigrati – spiega l'avvocato Lucio Barletta – fa sì che a
volte non vengono informati di procedimenti penali. Così non possono concordare
riti abbreviati o patteggiamenti. La precarietà alloggiativa poi non permette
alternative domiciliari al carcere». Infine: l'andamento delle denunce è
stabile dal 1991, primo anno dell'era immigrazione. Ma se gli stranieri sono
raddoppiati tra 2001 e 2005, le denunce nei loro confronti sono salite del
45,9%.
Luca Liverani