GRAZIE DON BENZI!

LA TUA TESTIMONIANZA CONTINUERA' A VIVERE TRA NOI

03-11-2007

 

Don Oreste è morto!

In verità non lo conoscevo personalmente, pur avendolo sentito parlare tante volte in molti convegni sul tema della prostituzione a cui il Centro Fernandes si dedica da anni.  Non sempre ho condiviso i suoi toni da crociata, ne le sue strategie anti-prostituzione improntate alla repressione. Tuttavia mi sentivo a lui molto vicino spiritualmente.

Si capiva chiaramente che era un uomo di Dio ed ascoltarlo diventava un dovere ed una preghiera. In una delle sue tante conferenze disse: - Una volta domandai a dei bimbi quale differenza c'è tra volere bene ed amare. Sofia di sei anni mi rispose dicendo: "voler bene è come l'amicizia, amare ti entra nel cuore e non si stacca più". Io non voglio bene al Signore, io lo amo, conoscere Gesù e seguirlo è tutt'uno -. Ecco cosa trovava Don Benzi sulle strade di Rimini incontrando centinaia di prostitute nigeriane, rumene o albanesi: il volto di Gesù Crocifisso che amava appassionatamente.

Di lui questa dimensione sacra della missione era quello che più mi attraeva in maniera irresistibile e che mi faceva amare la sua “santa ingenuità”, come l’ha definita Savino Pezzotta, suo amico personale ed estimatore.

Il ricco e variegato mondo di associazioni e gruppi che si occupano di prostituzione non sempre è pervaso di un senso così profondo di spiritualità. Persino le associazioni di ispirazione religiosa o addirittura quelle fatte da consacrati sono a volte troppo prese dagli aspetti sociologici, giuridici o politici del fenomeno trascurandone la grande dimensione etica e spirituale. Dico questo non tanto riferendomi alle scelte di fondo di tali associazioni, quanto alla prassi quotidiana ed all’approccio metodologico. Don Benzi pur avendo messo in piedi un’organizzazione complessa e ramificata come l’associazione Giovanni XXIII manteneva sempre intatta la sua semplice ed evangelica ispirazione fondamentale. Nel nostro piccolo anche noi, pur avendo collaborato con tante associazioni laiche ed enti pubblici, abbiamo cercato di non soffocare mai l’originale vocazione religiosa della nostra missione. Quando pensammo ad un forte  impegno per le prostitute nigeriane della Domitiana la prima cosa che ci venne in mente è di chiamare delle religiose direttamente dalla Nigeria. E così fu. Da sette anni tre suore africane percorrono la domitiana in lungo e largo distribuendo rosari e parlando di Dio come faceva don Oreste. E i frutti ci sono. Grazie Don Benzi. La tua testimonianza continuerà a vivere tra noi.