23/02/2007
Mediterraneo in tavola con il cus cus

di Giammichele Abbate


 Si parla una lingua internazionale all’istituto alberghiero di Castelvolturno. La lingua è quella della cucina che qui, in una realtà consolidasi come evento multietnico, non può che essere internazionale. Così nell’ambito del progetto Scuole aperte-Focus, l’Alberghiero diviene un crocevia di culture, di tradizioni, di lingue, di sensibilità anche nel campo della ristorazione. Tra le cinque opportunità offerte dal Focus, infatti, ve ne è una che riguarda la cucina multietnica. Il corso è riservato agli studenti della stessa scuola che sono accorsi numerosi per poter partecipare ad un'iniziativa che ritengono unanimemente fondante per la loro esperienza professionale. Si pensi che si è dovuto procedere ad una vera e propria selezione per individuare i 15 allievi che possono allargare ulteriormente il loro campo di esperienza professionale nel corso di cucina multietnica. Grazie al supporto del Centro Fernandes, diretto da Antonio Casale, uno dei partner del progetto, sono arrivati esperti di cucina dalla Nigeria e dalla Tunisia che propongono cibi liberiani e turchi, per la loro amplissima conoscenza di quelle cucine. Gli alunni dell’istituto, che è sede associata di Aversa, di cui è dirigente scolastico Carlo Papa, sono seguiti dal docente interno, Bernardo Laudato, e dai tutor linguistici Pagliaro (per l’inglese) e Tambaro (per il francese), per facilitare la comunicazione. Con l’esperta liberiana, Valeria, i ragazzi hanno preparato pietanze nuove e prelibate, assolutamente estranee alla nostra cultura culinaria: chips, riso fritto, sponce cake. Con Radhia, l’esperta tunisina, si cono calati nella cucina turca con la preparazione del cus cus, di alcune saporitissime ciambelle denominate Yuyo, del tajin, del wabclewa, che è un dolce. Grande attenzione da parte degli allievi che hanno vissuto, in questo modo, uno spaccato della vita di paesi lontani, attraverso il linguaggio della cucina e della ristorazione. Attraverso l’esperienza acquisiscono la sensibilità e la ricchezza delle culture diverse, entrando in contatto in modo originale con Paesi lontani eppure vicini perché presenti stabilmente nella realtà castellana. Per il prossimo futuro gli allievi si caleranno nella cucina ucraina e indiana, grazie alla preziosa collaborazione del Centro Fernandes e di Marisa Perone che opera presso il Centro, che rappresenta un partner straordinario ed eccezionale per poter realizzare l’esperienza. Ma la scuola, con il Focus, appare sempre più «aperta» con l’attivazione del corso di alfabetizzazione italiana seguita puntualmente da un bel gruppo di cittadini stranieri (muniti di permesso di soggiorno), in massima parte individuati dal Centro Fernandes. Gli alunni sono seguiti da insegnati con ampia specializzazione nel settore (Del Buono e Caramuta) e dalla tutor Pia Sementini. In attività anche il corso di alfabetizzazione informatica aperto ad una utenza variegata e anche a cittadini adulti di Castelvolturno (seguiti Moretta e Marotta).