ROMA, 8 gennaio 2009 - "Nessuna cura medica per i clandestini, in Friuli
godono assistenza gratuita per prestazioni di ogni tipo, persino la pulizia dei
denti".
E' la posizione espressa dalla Lega in Friuli che vorrebbe anche che i medici
denunciassero alle autorità i pazienti clandestini.
Secondo il capogruppo leghista Danilo Narduzzi "la legge Bossi-Fini prevede che
chiunque abbia bisogno di cure urgenti debba essere assistito, anche se è
irregolare. Noi, però, crediamo che le terapie non urgenti vadano sospese,
perché i clandestini sono da espellere".
"Bisogna curare e garantire assistenza a tutti, senza distinzione", ha detto
Luigi Conte, presidente dell'Ordine dei medici di Udine, intervistato dal
Corriere della Sera. "Potrebbe nascere una 'clandestinità sanitaria', o una
'sanità parallela' senza controllo".
La Cgil chiede le dimissioni del presidente del consiglio regionale, il leghista
Edouard Ballaman. È accusato di aver tradito "lo spirito super partes del suo
ruolo" schierandosi a favore della Lega sulle cure agli irregolari.