SONO ORMAI 7 ANNI CHE L'INFORMAZIOVANI A CASTEL VOLTURNO NON ESISTE PIU'
eppure ancor oggi di tanto in tanto arriva qualche giovane al Centro Fernandes sperando di trovare il servizio in funzione.
Pochi giorni fa anche alcuni giovani di un'associazione molto attiva sul territorio sono venuti al Centro Fernandes per assicurarsi che effettivamente il servizio non esistesse più avendone sentito parlare e ricordandosi di una grande tabella indicativa che fino a poco tempo fa campeggiava all'esterno del Centro.
Con una punta di amarezza e di polemica abbiamo dovuto rispondere che quella bella tabella è stata rimossa a causa dei lavori sulla Domitiana, ma che era nostra intenzione lasciarla come simbolo dell'inefficienza e ipocrisia delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute dal 96 ad oggi.
L'idea di istituire un servizio INFORMAGIOVANI, infatti, nacque insieme a quella di istituire il Centro di accoglienza (1996) come uno dei segni più significativi di rinascita del territorio.
Con il CENTRO DI ACCOGLIENZA si pensava, infatti, di porre argine all'immigrazione selvaggia che ormai devastava il Comune attivando da un lato una capillare azione di controllo del territorio e dall'altro una sistemazione dignitosa e civile per tutti gli stranieri che fossero stati nelle condizioni giuridiche e morali di risiedervi.
Con il Servizio INFORMAGIOVANI si pensava contestualmente di offrire ai giovani di Castel Volturno un qualificato orientamento e sostegno alle loro scelte lavorative, sociali e culturali, nonchè occasioni di incontro e di scambio con i loro coetanei di altri paesi del mondo.
IN QUESTO MODO SI SAREBBE FINALMENTE REALIZZATALA LA TANTO SOSPIRATA INTEGRAZIONE CHE VIENE SEMPRE E SOLO PROCLAMATA A PAROLE.
L'amministrazione Luise che istituì il Centro Fernandes pur prevedendo nella Convenzione con l'Arcidiocesi Di Capua l'istituzione del Servizio Informagiovani non vi diede mai esecuzione. Solo con l'Amministrazione del Commissario Prefettizio, dott. Cacciaperugini, il sogno di tanti giovani di Castel Volturno si realizzò. Il Centro Fernandes si impegnò ad attivare il servizio mettendo a disposizione i propri locali ed i propri volontari provenienti dal servizio civile e dalla Caritas.
Per ben tre anni, con enormi sacrifici, i volontari del Centro misero su un servizio di qualità che si specializzò nei seguenti settori:
· ISTRUZIONE : scuole, corsi di laura delle Università italiane e Internazionali, diplomi universitari, corsi di formazione professionale, associazioni studentesche, borse di studio e premi,etc..
· LAVORO : concorsi, opportunità presso Enti o aziende, imprenditoria giovanile, formazione lavoro, lavoro interinale, part-time, cooperative.
· VITA SOCIALE : sedi e programmi di associazioni, circoli, clubs, locali, ser vi- zio civile (o.d.c.), volotariato, etc..
· SANITA’ : prevenzione (Aids, tabagismo, tossicodipendnza).
· INTERNET POINT : navigazione gratuita nella rete delle reti.
· CULTURA E TEMPO LIBERO : biblioteche, mostre e manifestazioni artistiche e culturali locali, nazionali o internazionali,concorsi a premio in ambito artistico, viaggi e vacanze, concerti ed eventi musicali, cinema e teatro, etc..
SPORT : associazioni, federazioni, impianti e palestre, competizioni e tornei, etc.
L’idea cardine del nostro Centro Inform@giovani era quella di non cadere nella logica della “fornitura assistenziale” di informazioni e servizi, ma di stimolare e rivalutare la capacità dei giovani di essere protagonisti attivi del loro spazio sociale, del loro tempo, della loro vita.
L’Inform@giovani pian piano era diventato:
-un luogo e un’occasione d’incontro per singoli, gruppi e associazioni esistenti sul territorio, al fine di “mettere in rete” tutte le risorse informative con l’obiettivo di arricchire le reciproche conoscenze e favorire la crescita comune;
-un luogo e un’occasione di autentica sperimentazione del protagonismo dei giovani nella ricerca della propria realizzazione professionale;
-un importante punto di osservazione del mondo giovanile di Castel Volturno;
-un riferimento concreto, “sulla strada”, perchè i giovani potessero utilizzare al massimo le opportunità socio culturali messe a loro disposizione dalla società, opportunità di cui ignorano sovente l’esistenza.
MORALE DELLA FAVOLA
Finita l'amministrazione del commissario prefettizio tutti pensavamo che la nuova amministrazione avesse fra le sue prime iniziative confermato e rafforzato questo importante servizio comunale.
La giunta Scalzone, invece, non solo non rinnovò la Convenzione al Centro Fernandes per l'accoglienza degli immigrati, ma lasciò cadere anche l'INFORMAGIOVANI procurando amarezza e delusione in tutti quei giovani che vi si erano affezionati e quelli che ne avrebbero potuto usufruire. Pur soffrendo per il Centro Fernandes che veniva letteralmente abbandonato a se stesso speravamo almeno che l'INFORMAGIOVANI sarebbe sorto altrove come si sentiva dire da qualche amministratore. PAROLE...PAROLE.....PAROLE.