17/12/2007
IERI LA MARCIA DA CAPUA A CASERTA
L’Appia unisce i popoli della pace
 
 


STEFANO CANCIELLO È partita da Santa Maria Capua Vetere e non da Capua la Marcia della pace che dalle sponde del Volturno doveva arrivare a Caserta. Motivi di ordine pubblico hanno imposto agli organizzatori di transitare lungo l'Appia entro una certa ora per cui i partecipanti si sono radunati a Piazza S. Pietro, nella città del foro. Nonostante il freddo intenso di questi giorni, la partecipazione è stata massiccia da parte di rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate, di aderenti ad associazioni e movimenti, di esponenti del clero e di tanta gente comune che crede nei valori della fratellanza. Il tema dell'edizione 2007 è stato «Sfide delle differenze sul cammino della pace» proprio per significare che non sono le differenze di pelle o di credo che devono dividere gli uomini. Intorno alle 15 di ieri, prima della partenza del corteo, l'arcivescovo di Capua, Bruno Schettino ha letto un proprio messaggio ai partecipanti (tra cui anche il vice sindaco capuano Umberto Botta, in rappresentanza del sindaco Carmine Antropoli) sottolineando come l'antica strada consolare Appia, «abbia rappresentato nel corso dei secoli la via di unione delle civiltà». Si è soffermato poi sul tema della pace, bene desiderato da tanti paesi afflitti da guerre e che ognuno di noi deve difendere col proprio comportamento. Con in testa la lanterna della «Luce di Betlemme», simbolo di pace e di speranza per gli uomini, accolta il giorno prima dal canonico don Domenico Di Salvia, parroco del chiesa cattedrale di Capua, il lungo corteo, indifferente al vento polare che spazzava il percorso, si è mosso alla volta di Caserta. Presenti numerosi amministratori ed i gonfaloni di tutti i comuni che si affacciano lungo l'Appia in direzione sud. A Curti, addirittura c'era la banda musicale a salutare i partecipanti alla manifestazione e la «Luce di Betlemme». Questa non ha solo un significato religioso, ma racchiude in sé molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede. Promotori della «Marcia della Pace» sono state le associazioni «Caserta Città di Pace» presieduta da don Nicola Lombardi, «Articolo 11» con a capo Edgardo Olimpo, le diocesi di Capua e Caserta, oltre a varie associazioni e movimenti di ispirazione cattolica. Spiega il canonico Di Salvia: «C'è stato un coinvolgimento generale e tanti incontri preliminari a Capua e nel capoluogo per allestire l'edizione 2007 della marcia. Questa volta alle istituzioni civili non è stato chiesto nessun contributo se non l'invito ad unirsi alla manifestazione che, quest'anno ha racchiuso in sé diverse esperienze». A Caserta, è stato il vescovo Raffale Nogaro ad accogliere il popolo della pace di Terra di Lavoro che dopo una breve cerimonia al monumento dei Caduti, è ritornato alle proprie case, felice di aver attestato fratellanza e amore.