PACCHETTO IN CINQUE PUNTI - Il piano sulla sicurezza messo a punto da Maroni, al centro di un incontro a Palazzo Chigi i colleghi di Giustizia, Difesa, Esteri e Affari comunitari in programma alle 16, è composto da cinque punti. «Il primo punto - ha spiegato il ministro - sarà il contrasto all'immigrazione clandestina; poi ci sarà la gestione dei rapporti con i paesi comunitari, Romania in testa, sulla base della direttiva Ue che prevede rimpatri dei cittadini comunitari che non hanno reddito o delinquono; il terzo punto riguarda la definizione del ruolo delle comunità locali nella prevenzione e contrasto della criminalità; ci saranno quindi le sanzioni penali, con l'individuazione di nuovi reati; infine ci saranno norme per la lotta alla criminalità organizzata».
REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA - «Personalmente sono favorevole all'introduzione del reato di immigrazione clandestina, ma è una mia opinione, io la proporrò ma il decreto verrà discusso dal Consiglio dei ministri e lì decideremo collegialmente» ha affermato il ministro dell'Interno nella conferenza stampa seguita all'incontro con il sindaco di Milano Letizia Moratti. «Qualche giornale ha parlato di retromarcia - ha ricordato Maroni - ma si tratta di un'ipotesi non mia, già avanzata dal precedente governo berlusconi, sulla quale ci sono opinioni diverse anche all'interno della stessa magistratura».
INCONTRO CON LIBIA E ROMANIA - Giovedì Maroni incontrerà il suo collega romeno nonché l'ambasciatore della Libia in Italia. Contrariamente a quanto apparso su alcuni media, ha sottolineato il ministro, «con la Romania c'è grande sintonia ed anche con la Libia la collaborazione c'è ed è molto intensa».
MORATTI: «SOLLIEVO DOPO DUE ANNI DIFFICILI» - Letizia Moratti soddisfatta per la nomina del prefetto di Milano a commissario straordinario per l'emergenza rom. «Dopo due anni molto difficili in cui ho cercato il dialogo con le istituzioni senza vedere risultati concreti, ora si dimostra che la sicurezza è veramente una priorità per questo Governo: guardiamo quindi con sollievo a questa nuova fase» ha detto il sindaco di Milano.
13 maggio 2008