Al convegno "Immigrazione: una
sfida, una necessità"' organizzato dal Partito Radicale nella Sala Zuccari del
Senato, si è verificata un'ampia convergenza da parte dei partecipanti sul
"pacchetto" di undici proposte dei Radicali per un salto di qualità nelle
politiche nazionali su immigrazione ed integrazione. Particolare consenso hanno
ottenuto le proposte per rendere la detenzione amministrativa nei Cie una
soluzione progressivamente residuale, anzitutto identificando gli immigrati
detenuti direttamente nelle carceri, per non lasciare senza finanziamenti i
programmi rivolti agli studenti con svantaggi linguistici e d'inserimento
lavorativo per le straniere, per ampliare gli indici di sfruttamento lavorativo
riferiti ai migranti che non hanno tutele sul lavoro solo perché irregolari ma
che sono disposti a denunciare la loro situazione, per uscire dalla logica della
segregazione etnica di rom, sinti e camminanti.
Al convegno partecipano esperti e accademici, operatori umanitari, esponenti del
mondo del lavoro, rappresentanti delle associazioni degli immigrati e degli
organismi internazionali, giornalisti, amministratori locali e responsabili nei
dicasteri, ministri e parlamentari.
Secondo Emma Bonino, Vice presidente del Senato, "si tratta di undici proposte
per riportare legalità e stato di diritto in un settore sociale che non può
essere trattato come un fenomeno transitorio". Per Giuliano amato, Ministro
dell'Interno nel Governo Prodi 2, "le proposte dei Radicali sono un appello alla
legalità e alla coscienza".
Nel suo messaggio trasmesso ad Emma Bonino, il Presidente della Repubblica, ha
sottolineato come "i cittadini che vivono e lavorano in Italia sono una
componente dell'economia e della società...esso chiama le istituzioni a un
costante impegno per favorire l'integrazione pienamente garantendo il principio
di legalità, senza peraltro mai trascurare il rispetto dei diritti umani e della
dignità delle persone, anche nei casi di difficile gestione come i
respingimenti, le espulsioni, gli sgomberi".
Nelle proposte dei Radicali si invita infatti a superare la frammentarietà e la
disarticolazione delle normative in tema di rimpatri, respingimenti e
ricongiungimenti. Nel suo intervento video, il Ministro per la cooperazione
internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi, rivolgendosi agli
organizzatori ha sostenuto che "con questo convegno state cercando di salvare
questa legislatura dal punto di vista degli stranieri, cioè di individuare
proposte proponibili, attuabili in questo scorcio di legislatura....Voi potete
essere un motore importante, una realtà che coagula delle proposte per far
divenire i migranti cittadini".
Nel suo intervento d'apertura, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha
affermato che "gli immigrati sono una grande risorsa per tutti noi.
L'immigrazione è un'opportunità da cogliere con intelligenza e
lungimiranza...Tolleranza e accoglienza degli stranieri", ha sottolineato
Schifani, "devono necessariamente essere accompagnate da comportamenti coerenti:
anche chi viene da lontano deve vivere nel pieno rispetto della legalità''. Nel
suo messaggio, il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha dichiarato che
''la politica ha il dovere di elaborare un modello di cittadinanza nel quale
l'elemento decisivo sia costituito dalla volontà di ciascuno di appartenere alla
compagine civica del Paese in cui ha deciso di vivere, in stretta adesione ai
valori della nostra Carta costituzionale che devono costantemente informare la
società italiana''.
Nel pomeriggio è atteso l'intervento del Ministro degli Interni Cancellieri.