Le motovedette perlustrano le acque
antistanti Malta dove sono scomparsi sei migranti
Nell'isola siciliana approdati stamane su due gommoni altri 90
clandestini
Nuovi sbarchi a Lampedusa
Continuano le ricerche dei dispersi
Immigrati aggrappati ad una rete per la
cattura dei tonni
LAMPEDUSA - Ufficialmente sono
"dispersi" ma le speranze di trovarli in vita sono
quasi nulle. Le ricerche dei seo migranti somali scomparsi ieri
in mare a sud di Malta sono riprese all'alba. Mancano
all'appello anche dei bambini. I superstiti che si sono salvati
aggrappandosi alle
gabbie dei tonni sono stati accompagnati nei centri
di raccolta a Malta.
LE FOTO
Ma l'ondata di sbarchi non si arresta. Neppure le cattive
condizioni del mare spengono la speranza di una nuova vita sul
versante europeo del Mediterraneo. Stamane, al largo dell'isola
di Lampedusa sono stati soccorsi altri due gommoni con a bordo
90 migranti. Il primo ne trasportava 46, tutti uomini e adulti:
è stato intercettato a circa 30 miglia a sud dell'isola da una
motovedetta della Guardia costiera, a lanciare l'allarme è stato
un extracomunitario con un telefono cellulare. L'altro gommone,
con a bordo 44 persone, tra cui 16 donne e 7 minori, è stato
soccorso da una motovedetta della Guardia di finanza a circa 45
miglia a sud-est di Lampedusa. In due giorni hanno raggiunto le
coste dell'isola quasi 500 migranti, tra i quali un centinaio di
donne, due in attesa di un bambino.
Il centro di accoglienza di Lampedusa è in emergenza. Nell'isola
riesplode la polemica per la nuova ripresa degli sbarchi.
Portavoce della protesta è il vice sindaco leghista Angela
Maraventano, che sulle banchine del porticciolo si è presentata
vestita "all'araba", con lo chador in testa. La senatrice del
Carroccio ormai è una veterana delle iniziative
anti-immigrazione: "Voglio trovare un passaggio per Tripoli".
Le gabbie dei tonni, come era capitato altre volte, ieri si sono
trasformate in enormi ciambelle di salvataggio. In 28 sono
riusciti a salvarsi. Nell'ultima settimana già tre volte i
barconi della speranza erano finiti contro le gabbie per la
pesca. "Probabilmente, ieri i bambini sono stati i primi ad
avere la peggio", ipotizzano alla Capitaneria di porto.
(
16 giugno 2008)