CAPUA. La lontana Tanzania e la
vicina Castelvolturno rappresentano i luoghi raggiunti dai service rotariani più
significativi dell’anno 2011-2012 e che il presidente del club Rotary di Capua
Antica e Nova, Guido Perrotta, ha illustrato ad un folto gruppo di soci ed
ospiti nella conviviale tenutasi il 23 aprile presso la storica Locanda Massa.
Il presidente ha ricordato che il club, sorto nel 2010 ,dopo la prima necessaria
ricognizione delle esigenze del territorio e delle azioni proposte dai soci ha
optato per un’equa divisione degli interventi di solidarietà e di azioni
operative tra la realtà circostante e le azioni internazionali, in un unico,
forte abbraccio di fratellanza. Il disagio, il malessere, la malattia, il
bisogno non hanno confini ed è per questo che il club ha scelto di intervenire
affiancando iniziative già sperimentate al fine di incidere efficacemente su
realtà conosciute ed illustrate dai soci. ”Una mano tesa per Taraka” è
un’iniziativa che partita anni fa anche da Caserta opera per costruire ed
allestire piccoli centri ospedalieri in Tanzania. Il club con tale associazione
ha scelto di finanziare la realizzazione di una piccola sala chirurgica/parto
nell’ospedale di Pande. Un villaggio di circa 2000 anime dove non esistono
presidi ospedalieri e dove la mortalità infantile è quasi al 40 %. Con la stessa
volontà di essere presenti e vicini a chi affronta la sofferenza e la
privazione, il club ha scelto di intervenire per contribuire al miglioramento
delle condizioni di vita degli immigrati del Centro Fernandes di Castelvolturno,
intervenendo,anche su indicazione del vescovo di Capua, S.E. Bruno Schettino,
sul contesto fortemente degradato dell’associazione, restituendo dignità alle
condizioni di accoglienza con la donazione di reti, materassi ed arredi vari. La
volontà di rendere il club un motore di iniziative di ogni genere, si legge
anche nel desiderio di continuare l’impegno civile e professionale di
personalità che hanno onorato il proprio ruolo sul territorio. E’ questo il
desiderio della famiglia Uccella che ha messo a disposizione un premio di 1000
euro, intitolato al Generale Francesco Uccella, per gli studenti dell’ultimo
anno delle scuole superiori al fine di promuovere tra i giovani la conoscenza
reale del mondo penitenziario e delle sue tematiche. E’ stata inoltre
preventivata una collaborazione con le associazioni U.N.Vo.C., A.N.P.V.I, M.A.V.
per intervenire anche a fianco degli ipovedenti con una manifestazione ad essi
dedicata. Un’ampia casistica di azioni ed eventi che, ricorda il presidente, è
stata resa possibile mediante il lavoro sinergico con i componenti del direttivo
: Francesco Chianese, Angelo Di Rienzo, Rino Faraldo, Alfredo Formichella, Carlo
Iacone e Adele Vairo e con i soci proponenti i service Angelo Di Rienzo,
Mariella Leonardi, Tommaso Santoro, Fulvio Trasacco, Angela Uccella, Peppe
Valente ed i soci tutti.