DA REPUBBLICA. IT
Immigrati contro
i caporali
arriva lo "sciopero delle rotonde"
Venerdì organizzato uno stop alle piazze per dire no a chi sfrutta il lavoro nero
Rimarranno fermi ai bordi delle strade, in prossimità delle
'rotonde' della Campania dove ogni mattina, da anni, vengono
ingaggiati dai 'caporali' e rifiuteranno le offerte di lavoro
nero e sottopagato. Così gli extracomunitari delle province di
Napoli e Caserta, attueranno, venerdì prossimo, 8 ottobre, il
primo 'sciopero delle rotonde' organizzato per dire no allo
sfruttamento.
"Sarà una protesta contro lo sfruttamento e per la
regolarizzazione, senza la quale è difficile far rispettare i
propri diritti" affermano in un documento gli organizzatori
della protesta.
"Con la crisi - spiegano - le paghe reali scendono sotto i 25
euro per una giornata di lavoro pesante che dura dodici ore".
Le rotonde stradali dove avverrà la protesta sono a Licola,
Pianura, Quarto, Villa Literno, Baia Verde, Giugliano, Qualiano,
Afragola, Arzano ed anche in zone come Casal di Principe ed il
quartiere periferico napoletano di Scampia dove la camorra
utilizza gli extracomunitari offrendo loro paghe da fame.
"Con questa prima e storica iniziativa - si legge nel documento
- tantissimi lavoratori vogliono ricordare alle istituzioni
locali e nazionali che il lavoro migrante in questi territori
non è solo quello di 'colf e badanti' (rispetto alle quali si è
ristretta l'ultima sanatoria) e che solo un'ipocrisia
interessata spinge a non vedere le tantissime persone che si
ammazzano di fatica mentre contribuiscono alla fragile economia
di questa regione".