8 ottobre 2010: i migranti
organizzano il primo sciopero del lavoro nero, ossia un blocco delle rotonde del
caporalato tra Napoli e Caserta.
9 ottobre 2010: manifestazione a Caserta ( spostata da Castel Volturno) contro
il razzismo e per promuovere solidarietà e diritti per tutti.
DIAMO SOGGIORNO AI DIRITTI
...Settimana di mobilitazione per i diritti delle e
dei migranti
L'attacco ai diritti e alla dignità dei migranti, che ha conosciuto
la sua pagina più oscura nelle giornate di Rosarno, continua. Il progetto di
aprire altri CIE, gli sgomberi e le deportazioni senza alternative dei Rom e
Sinti sono solo alcuni esempi della cronaca di questi giorni di un ulteriore
imbarbarimento causato da scelte politiche che considerano i migranti solo come
manodopera a buon mercato. L’attacco ai diritti dei migranti è un aspetto
dell’attacco ai diritti di tutti.
La crisi è in questo senso il terreno sul quale insieme, migranti e non,
possiamo costruire un nuovo orizzonte di lotta, contro la precarietà, per i
diritti dei migranti e di tutti.
Per farlo, abbiamo bisogno di guardare alla specificità della condizione dei
migranti, alla brutale violenza che caratterizza il governo dei loro corpi e
delle loro vite, per costruire una nuova presa di parola collettiva, politica,
culturale e sociale, che partendo dall’universalità del diritto rivendica il
diritto di voto amministrativo, la cittadinanza basata sullo ius soli per i
cittadini migranti, il permesso di soggiorno per uscire dalla clandestinità
forzata.
Per questo daremo vita ad una settimana di mobilitazioni contro lo sfruttamento,
il razzismo e la camorra per la regolarizzazione e i diritti così articolata:
8 Ottobre Sciopero dei migranti “Stop Sfruttamento, Diritti e Dignità”–
Blocco delle rotonde contro lo sfruttamento e
il caporalato. Tra Caserta e Napoli in tante rotonde i lavoratori immigrati
rifiuteranno di lavorare per meno di 50 € :
9 Ottobre - h. 9.30 Caserta - Corteo contro il razzismo, lo sfruttamento e le
camorre a Castel Volturno per il permesso di soggiorno e i diritti di
cittadinanza.
La mobilitazione proseguirà a Roma il 14 e del 15 ottobre, quando daremo
vita ad un presidio davanti al Ministero dell’Interno insieme a quanti in tante
parti di Italia hanno lottato e aperto vertenze, lanceremo un ponte verso le
mobilitazioni contro la precarietà e per i diritti che si svolgeranno in quei
giorni, a partire dal corteo contro la crisi indetto dalla Fiom il 16 ottobre
che si propone come spazio pubblico comune e quindi come occasione per
rimetterci in cammino in tanti, uniti contro la crisi.
Contrastare lo sfruttamento del lavoro nero, con il recepimento della Direttiva
Europea 52, applicare ed estendere l’articolo 18 del Testo Unico anche a chi
denuncia di essere stato costretto all'irregolarità del lavoro, ma anche e
soprattutto mettere in campo un percorso permanente di emersione che, oltre a
dare la possibilità a chi è stato truffato nel corso dell'ultima sanatoria di
ottenere il permesso di soggiorno, offra una uscita generalizzata dalla
schiavitù e dallo sfruttamento per centinaia di migliaia di migranti ancora oggi
costretti alla clandestinità. Prorogare la durata del permesso di soggiorno,
garantire il permesso a chi oggi ha perso il lavoro e fatica a trovarne uno
nuovo senza che incomba la minaccia di espulsione. Queste sono alcune delle
rivendicazioni che porteremo alle istituzioni locali e direttamente al Ministero
dell'Interno il 15 ottobre a Roma
In queste mobilitazioni vogliamo costruire una forte iniziativa sociale che veda
studenti, precari, lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini italiani e
migranti, rispondere insieme a chi sta utilizzando la crisi per annullare le
conquiste sociali e riportare la società a un passato in cui vale solo la legge
del più forte.
Coordinamento antirazzista di Caserta